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Ciclotimia: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi, prognosi e possibili cure

Ciclotimia: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi, prognosi e possibili cure

Per ciclotimia, definita anche disturbo ciclotimico, si intende un disturbo dell’umore, dove si passa da momenti di depressione, od episodi depressivi, a momenti euforici ed eccitanti, od episodi maniacali. Lo si potrebbe definire somigliante al disturbo bipolare, anche se è decisamente meno grave.

Non si sa con precisione quali siano le cause scatenanti della ciclotimia, anche se gli esperti hanno pensato a:

  • Fattori ereditari
  • Fattori biochimici
  • Fattori ambientali.

La diagnosi, affinché sia precisa, richiede un esame obiettivo ed ulteriori test di laboratorio, con valutazione del profilo psicologico. Si tratta il disturbo mediante psicoterapia, farmaci per stabilizzare l’umore ed antidepressivi, così da attenuarne i sintomi ed evitare complicanze.

Che cos’è la ciclotimia?

Il termine ciclotimia nasce dal greco “kyklotimia“, κυκλοθυμία, dall’unione di due parole, quali Kyklos, κῦκλος, che significa “cerchio” o “circolo”, e Thymos, θυμός, che significa “umore”. E’ questo il motivo per la quale si usa la parola ciclotimia per intendere oscillazioni emotive, con passaggio da moderata depressione ad euforia ed eccitazione.

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I suoi effetti la rendono molto somigliante al disturbo bipolare, nonostante i sintomi risultino essere meno forti. Lo stato depressivo che deriva dalla ciclotimia è meno grave del suddetto, così come anche il senso di euforia ed eccitazione.

Cause della ciclotimia

Come accennato, le cause scatenanti della ciclotimia restano tutt’oggi sconosciute, nonostante ciò, gli esperti hanno voluto avanzare delle ipotesi al riguardo, attribuendogli fattori ereditari, biochimici ed ambientali.

Ereditarietà

In base a molteplici studi effettuati su soggetti con ciclotimia, i ricercatori hanno notato che il disturbo fa la sua comparsa all’interno del medesimo nucleo familiare, dove un parente, sia vicino che lontano, ha sofferto del disturbo dell’umore, o da quello bipolare.

E’ in base a questo che gli studiosi hanno optato per una base genetico-ereditaria. Nonostante gli studi al riguardo abbiano suscitato particolare interesse, le ipotesi in corso sono ancora molteplici.

Fattori biochimici

Nella comparsa della ciclotimia sono risultati portanti anche dei fattori biochimici a livello encefalico. Questa ipotesi è comunque quella più marginale, e per attribuirgli delle certezze saranno necessari ancora molti studi futuri.

Fattori ambientali

Per fattore ambientale si intende una circostanza, evento od abitudine che possono influire sulla vita di un soggetto. Gli esperti hanno osservato quanto esperienze traumatiche, sia fisiche che emotive, e forte stress, possano influire sul disturbo. E’ in base a questo che gli esperti hanno pensato che la ciclotimia potesse dipendere da eventi successi in passato dall’intenso impatto sulla vita del soggetto.

Sintomi della ciclotimia

Nel disturbo ciclotimico vi è un’alternanza di episodi maniacali con forte euforia ed eccitazione, ed episodi depressivi con lieve-moderata depressione. Questo soltanto per dirvi che i sintomi e i segni del disturbo risultano essere differenti e variabili.

Episodi maniacali

Il paziente con ciclotimia, durante gli episodi maniacali, manifesta:

  • Senso di forte felicità e benessere, od euforia
  • Forte ottimismo
  • Forte autostima
  • Forte loquacità, o voglia di parlare
  • Ridotta capacità di giudizio, che spinge il soggetto a compiere addirittura azioni pericolosi o rischiose
  • Pensiero veloce
  • Comportamento agitato od irritabile
  • Tendenza ad elevata attività fisica
  • Estrema voglia di conseguire risultati
  • Ridotto bisogno di dormire
  • Forte tendenza a distrarsi
  • Scarsa concentrazione.

Episodi depressivi

Gli episodi depressivi sono invece caratterizzati da:

  • Tristezza, senso di vuoto o mancanza
  • Pianto
  • Irritabilità, prevalentemente nei giovani
  • Mancanza di interesse per attività di solito divertenti ed apprezzate
  • Sbalzi di peso
  • Disturbi del sonno
  • Sensazione di inutilità o sensi di colpa
  • Irrequietezza
  • Sensazione di lentezza ed affaticamento
  • Scarsa concentrazione
  • Pensieri suicidi.

Diagnosi della ciclotimia

Per ottenere una diagnosi precisa della ciclotimia, è importante sottoporsi a:

  • Esame obiettivo
  • Test di laboratorio
  • Valutazione del profilo psicologico
  • Consultazione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM).

Per rendere il tutto quanto più preciso possibile, c’è bisogno di un team di professionisti compresi medici generici, psichiatri e psicologi.

Esame obiettivo e test di laboratorio

Esame obiettivo test di laboratorio fanno in modo di accertarsi che i sintomi e segni manifestati dal soggetto siano di natura fisica e non legati a ciclotimia. Grazie a questi è inoltre possibile accertarsi delle condizioni di salute del soggetto.

Valutazione del profilo psicologico

Attraverso la valutazione del profilo psicologico, lo psichiatra o lo psicologo effettuano una discussione con il soggetto, domandandogli della sua sfera emotiva e comportamentale, dei suoi pensieri e delle sue sensazioni. Alla fine di questa discussione, verrà consegnato anche un questionario, con il quale si intende indagare di nuovo su:

  • Emotività
  • Comportamento
  • Pensieri
  • Sensazioni.

Consultazione del DSM

Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, DSM, permette di chiarire che un soggetto soffre o meno di ciclotimia, se:

  • Manifesta episodi maniacali alternati ad episodi depressivi da 2 anni circa, per gli adulti, o da 1 anno per bambini o adolescenti.
  • I periodi di stabilità sono meno di 2 mesi.
  • Le variazioni emotive influiscono significativamente sulla sfera sociale, sul lavoro, scuola e così via.
  • Sintomi e segni differiscono da quelli del disturbo bipolare, depressione maggiore od ulteriori disturbi dell’umore, come la distimia.
  • Le variazioni emotive non sono causate da un abuso di sostanze o problemi fisici.

Possibili cure alla ciclotimia

Il disturbo dell’umore denominato ciclotimia dura nel soggetto che ne soffre, per tutta la sua vita. Un trattamento adeguato può però limitarne i sintomi ed evitare complicanze. Le terapie vigenti fanno ricorso a psicoterapia legata talvolta all’assunzione di farmaci atti a controllare l’umore e la depressione.

Obiettivi della terapia

La terapia per ciclotimia mira prima di tutto a:

  • Diminuire tutti i rischi per sviluppare eventuale disturbo bipolare. La ciclotimia è comunque una forma meno forte di quest’ultimo, e può farne da preludio.
  • Diminuire frequenza e severità di sintomi e segni tipici degli episodi maniacali e depressivi, così da migliorare lo stile di vita del soggetto.
  • Prevenire ricadute.
  • Trattare, laddove presenti, dipendenza da stupefacenti od alcool.

Psicoterapia

Le tecniche primarie adoperate durante le sedute di psicoterapia per contrastare la ciclotimia, sono:

  • Terapia cognitivo-comportamentale, quale scopo è quello di insegnare al soggetto a capire e dominare i comportamenti che portano problemi, definiti dagli specialisti “comportamenti disattivi” o “pensieri distorti”, tipici degli episodi maniacali e depressivi. E’ importante scovare anche quelli definiti “grilletti”, ovvero i fattori che danno vita ai sintomi. Questa terapia prevede di “studiare” con lo psicoterapeuta, e a “casa” esercitarsi e quindi dominare meglio le tecniche.
  • Terapia interpersonale, quale pensiero è che le relazioni interpersonali ed il mondo esterno influiscano significativamente sulla salute mentale del soggetto. Coloro che la praticano, pensano che la ciclotimia abbia origine da forte stress emotivo o fisico, da rapporti problematici con altri, con il lavoro, scuola e così via. Lo scopo della terapia è dunque quello di individuare quale sia l’origine tra i fattori sopra citati per lo sviluppo del disturbo dell’umore, per poi trovare una soluzione.
  • Terapia interpersonale e dei ritmi sociali, definibile come una variazione di quella sopra citata. In aggiunta, però, questa si pone l’obiettivo di stabilizzare ed adeguare, secondo il disturbo in atto, i ritmi biologici e sonno-veglia del soggetto. Alla base vi è l’idea che la routine giovi alla salute mentale del soggetto.

Farmaci

La FDA, ovvero l’ente governativo statunitense per la regolamentazioni di prodotti alimentari e farmaceutici, pensa che non vi siano dei farmaci ideali per trattare la ciclotimia, per cui l’utilizzo non è mai stato approvato.

Da quello che evince però da studi clinici, pare che i soggetti con ciclotimia traggano grandi benefici assumendo farmaci antidepressivi stabilizzanti dell’umore, i quali si usano in genere per trattare il disturbo bipolare. L’effetto dei farmaci pare sia indicato per contenere i sintomi e a prevenire episodi maniacali e depressivi.

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