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Altea: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Altea: che cos'è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

L’Altea Althaea officinalis, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Viene molto sfruttata per le sue proprietà emollienti, lenitive e protettive, anche se risulta molto efficace contro i disturbi alle vie respiratorie.

Che cos’è l’Altea?

L’altea è un erba perenne ricoperta da una folta peluria lungo tutto il suo fusto, che la rende vellutata al tatto, che a sua volta si presenta eretto e non molto ramificato, e che può raggiungere altezze non superiori ai 50/150 centimetri d’altezza. Il suo portamento è maestoso.

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Le radici dell’altea sono crasse e composte da fusi contorti che si presentano bianchi all’interno e gialli all’esterno. Le sue foglie posseggono un piccolo picciolo: le foglie che si trovano nella parte inferiore hanno una forma più tondeggiante, mentre quelle che ricoprono la superficie del fusto hanno una forma triangolare, la loro base ricorda un cuore, e l’apice è acuto, dalla dentatura irregolare, suddivise in 3 o 5 lobi e ricoperte da una morbida peluria.

fiori dell’altea raggiungono una grandezza di 3 o 5 centimetri e sono fissati all’interno dell’ascella delle foglie posizionate nella parte superiore oppure nella parte finale. Essi sono composti da un calice fatto di 5 sepali, che viene rinvigorito a sua volta da un piccolo calice fatto di 7 o 12 lacinie e da 5 petali che vanno dal color bianco rosato al porporino.
I suoi frutti, infine, sono composti da molti acheni posizionati in maniera circolare uno accanto all’altro, parliamo di 10/20 cocchi, a forma di rene, con un guscio crostaceo.

Le piante di altea ricoprono gran parte dell’Europa, anche se prediligono le zone umide e paludose, prevalentemente fossi, canali o argini situati nei pressi delle case di campagna.

Alcuni cenni storici

Il termine altea deriva direttamente dal greco Althain, e vuol dire “curare”.
Detta anche Bismalva, Malvavischio e Malvaccione, i nostri avi ne utilizzavano le foglie come cibo. Gli antichi Romani lo ritenevano addirittura un alimento prelibato; Greci, Turchi e Siriani, invece, lo utilizzavano nei periodi di carestia.

Ippocrate utilizzava l’altea nella sua medicina umorale, mentre Orazio, Marziale, Virgilio, Plinio e Dioscoride, nei loro scritti, ne esaltavano le virtù.
Carlo Magno ne parla nei suoi Capitolari, mentre fu largamente coltivata durante tutto il Medioevo, anche nei monasteri. Ai loro tempi, questa pianta veniva sfruttata per le sue qualità lenitive ed emollienti, ma anche nel trattare piaghe tumefatte od infette.
L’altea veniva utilizzata da Ildegarda di Bingen per la cura della febbre, tosse, infreddature, congestioni alle vie respiratorie e dolori di testa.

I principi attivi più importanti risiedono nelle sue radici; in medicina popolare francese si soleva spolverizzarle ed utilizzarle poi nel preparare caramelle morbide o pȃtè dȩ guimauve, utili contro infiammazioni del cavo e tosse.

Proprietà e Benefici dell’Altea

All’interno delle radici di altea sono contenuti estratti di amido, pectine, mucillagine, zuccheri, grassi e tannini. Le principali sono però le mucillagini, in quanto donano proprietà emollientilenitive e protettive delle membrane della mucosa. Risulta molto utile nel trattamento di infiammazioni, iperglicemia e diabete.

L’altea svolge attività decongestionanti e antisettiche, che vanno ad operare sui tessuti molli del nostro corpo; è inoltre molto utile in caso di tosse, raffreddore, mal di gola, irritazioni alla bocca come ascessi, stomatiti e gengiviti.

Agisce sul sistema digerente, soprattutto dinanzi ad irritazioni od infezioni all’intestino generate dal colon irritabile o da ulteriori virus quali enteriti, coliche, diarrea e stitichezza, ma anche da lesioni alla mucosa gastrica o duodenale quali ulcere, e su infiammazioni alla vescica o ai reni come calcoli o cistiti.

In campo veterinario, l’altea viene usata per insufficienza renale in cani e gatti.

Utilizzi dell’Altea

Ad uso interno è possibile creare un decotto dal potere antiinfiammatorio e protettivo delle mucose. Di seguito lasciamo il procedimento:

Ingredienti: 1 cucchiaio raso di altea radice, 1 tazza d’acqua 
Procedimento: In una tazza di acqua fredda immergere la radice precedentemente tritata di altea, e portarla poi ad ebollizione. Lasciare in infusione per circa 10 minuti, dopodiché filtrare il composto e consumarlo dopo i pasti.

Controindicazioni dell’Altea

Le mucillagini dell’altea hanno azione ipoglicemica: risulta quindi sconsigliata a tutti coloro che fanno uso di insulina e/o ipoglicemizzanti orali, visto che potrebbe diminuire ancora di più i livelli glicemici.

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