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Vigoressia: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Vigoressia: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

La vigoressia, ulteriormente definita bigoressia, risulta essere una forma di dismorfofobia, la quale prevede un’ossessione per quanto riguarda:

  • tono muscolare
  • allenamento
  • massa magra
  • dieta ipocalorica ed ipoproteica
  • tenuta atletica del fisico.

I soggetti che manifestano il disturbo, sono talmente ossessionati da non vedere altro se non il costante esercizio fisico, tutto il resto passa automaticamente in secondo piano. Aspetto fisico ed alimentazione riempiono i suoi pensieri, come sport si predilige il sollevamento pesi, e prenderanno il sopravvento anche l’assunzione di integratori alimentari e steroidi anabolizzanti.

All’origine della vigoressia troviamo vari fattori, siano essi:

  • psicologici
  • sociali
  • biologici.
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La diagnosi del disturbo sarà a cura di esperti, i quali si baseranno su criteri diagnostici, che prevedono l’osservazione dell’ossessione per il corpo, tonicità muscolare, allenamento e diete. E’ invece possibile trattare il disturbo mediante psicoterapia cognitivo-comportamentale, legata anche all’uso di farmaci come inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.

Una delle difficoltà maggiori del trattamento della vigoressia sta proprio nel convincere il soggetto che ha bisogno d’aiuto.

Che cos’è la vigoressia?

Come appena visto, quindi, la vigoressia, bigoressia, è una forma di dismofofobia che vede il paziente totalmente ossessionato dall’allenamento, dal tono muscolare, dalla massa magra e dalla dieta da intraprendere, e quindi una vera e propria paura di perdere l’atleticità fisica ottenuta con il tempo, dovuta ad inattività.

Cause della vigoressia

Gli esperti in disturbi del comportamento alimentare ed in disturbi ossessivi-compulsivi, vedono la vigoressia come l’unione di più fattori, danna differente natura, tra i quali possiamo trovare:

  • fattori biologici
  • fattori psicologici
  • fattori sociali.

Secondo alcuni studi all’origine della vigoressia si può avere il livello di autostima. Infatti, laddove bassa, si hanno maggiori probabilità nello sviluppo del disturbo. Ulteriore fattore può essere quello sociale, con una continua esposizione al mito “magro uguale bello“. D’altro canto, sfogliando riviste o facendo zapping, non è difficile imbattersi in persone magre, toniche e muscolose, che possono andare ad incrementare il fattore.

Sintomi della vigoressia

I sintomi legati alla vigoressia prevedono comportamenti anormali, tra i quali possiamo trovare:

  • Preoccupazione infondata ed ossessiva che non si sia abbastanza magri od atletici
  • Effettuare esercizi estremi, i quali richiedono molte ore, e che consistono sovente nel sollevamento pesi
  • Attenzione maniacale per l’alimentazione, che prevederà soltanto cibi sani, ipocalorici e molto proteici
  • Mettere relazioni e lavoro in secondo piano, per occuparsi del proprio corpo
  • Dedicare tempo e soldi in palestre, centri fitness ed estetici, oppure nell’acquisto di riviste sportive e per l’allenamento per accrescere la muscolatura.
  • Osservare costantemente il corpo allo specchio nella ricerca di imperfezioni
  • Non rinunciare agli allenamenti anche con infortuni muscolari
  • Assumere costantemente integratori alimentari
  • Assumere steroidi anabolizzanti, al fine di aumentare la propria massa muscolare.

Diagnosi della vigoressia

Al fine di ottenere una diagnosi della vigoressia, è importante l’osservazione per la preoccupazione ossessiva nell’avere imperfezioni al fisico, o che quantomeno non sia abbastanza muscoloso, e riscontrare comportamenti anormali, legati al sollevare pesi, seguire diete ipocaloriche ed iperproteiche.

La diagnosi della vigoressia non risulta essere sempre facile, in quanto i soggetti in questione vanno a nascondere i propri problemi, talvolta non rendendosi nemmeno conto di averne. Sono proprio questi atteggiamenti a rendere la vigoressia sottodiagnosticata, ovvero non scovare il reale numero di soggetti con il disturbo.

Criteri diagnostici

Un paziente con disturbo di vigoressia può manifestare le sue ossessioni in ben 4 modi, definiti dagli esperti come quattro importanti criteri diagnostici; questi sono:

  1. Il soggetto con vigoressia pone in primo piano esercizio fisico e dieta, mettendo in secondo piano tutto ciò che potrebbe impedirgli un allenamento o farlo mangiare diversamente.
  2. Il soggetto non mostra il suo corpo ad altri, con la paura di non essere abbastanza magro o muscoloso; il contrario potrebbe indurgli ansia, stress e disagio.
  3. L’ossessione per fisico ed allenamento porta il soggetto ad isolarsi da amici e parenti e a perdere il lavoro.
  4. Il soggetto non rinuncia agli allenamenti anche in caso di infortuni, e nemmeno all’utilizzo di anabolizzanti, nonostante sappia bene che possono essere nocivi.

Si può parlare di vigoressia anche soltanto in presenza di due dei suddetti criteri elencati.

Possibili cure alla vigoressia

Il primo trattamento che si predilige per la vigoressia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale, insieme ad una terapia a base di farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. 

La cura della vigoressia risulta essere molto difficile, visto che la vera difficoltà risiede proprio nel dover convincere il soggetto in questione che ha dei problemi che lo stanno spingendo a condurre una vita anomala, e che lo sta allontanando dagli affetti e dal lavoro.

Supporto familiare

Psichiatri e psicologi ritengono che un soggetto con vigoressia debba ricevere un forte supporto da amici e parenti. Essi hanno il compito di far capire al paziente che la vigoressia lo sta portando ad avere conseguenze negative sulla sua quotidianità, vita sociale, vita lavorativa, risorse economiche e così via.

Psicoterapia cognitivo-comportamentale

Mediante la psicoterapia cognitivo-comportamentale si mira a far capire al vigoressico il modo preciso come riconoscere, dominare e poi prevenire quei comportamenti disattivi pensieri distorti, che fanno da padrona alla sua ossessione nei confronti del fisico.

Risulta essere anche di grande aiuto nel riconoscimento dei grilletti della sintomatologia, sarebbe a dire di quei fattori che generano i comportamenti della vigoressia. Durante la terapia è inoltre prevista una fase di “studio” con l’aiuto dello psicoterapeuta, ed una fase a “casa“, dove ci si dovrà esercitare a dominare e prevenire il disturbo.

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