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Dermografismo: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Dermografismo: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Risultante essere un fattore che presenta una conformazione similare all’orticaria fisica, e dunque causata dall’influenza meccanizzata della cute, conosciuta anche col denominativo di orticaria dermografica, è il dermografismo.

Clinicamente parlando, nel momento in cui tende ad essere compressa la cute, risulta possibile osservare dei rossori e rigonfiamenti similari a pomfi e strie innalzate. Tale condizione risulta di conseguenza connessa a prurigine e scompare successivamente alla trentina di minuti. Per tale motivazione, risulta essere una sintomatologia e dunque non una patologia.

Risulta, difatti essere, una condizione peculiare di coloro che sono affetti da orticaria dermografica. Il medesimo denominativo e dunque dermografismo sta a rappresentare la probabilità di scrivere sulla pelle, e dunque agevolare la formazione di tracce della cute a seguito della compressione nel moto.

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Defluendo sulla cute composti dalla punta tonda oppure smussata, risulta probabile evidenziare la comparsa di striature innalzate di tonalità biancognola oppure rossastra. Tali striature vanno via velocemente e risultano causa della vasodilatazione e della vasocostrizione capillare del derma. Contrariamente, tale condizione causa rossori dolenti, alquanto propagati contrariamente al tratto segnato.

Cause del Dermografismo

Tale condizione risulta connessa all’accrescimento reattivo cutaneo a seguito di stimolazioni meccanizzate. La meccanizzazione del dermografismo non risulta essere evidente, sebbene subentri solitamente a seguito dell’ignota messa in atto del sistema neurovegetativo.

Congiuntamente alla reattività orticarie, collaborano intermediari aventi la capacità di causare l’eccessiva reazione cutanea e la vasodilatazione capillare, come l’istamina.

In base al vigore dell’incentivazione della cute e delle peculiari sintomatologie del soggetto, risulta possibile evidenziare:

  • Dermografismo bianco, costituito dalla fuoriuscita di strisce di tonalità chiara contrariamente al colore della pelle attorno. Tale conformazione subentra nel momento in cui gli stimoli risultano leggeri e variano a seconda della vasocostrizione dei vasi sanguigni del derma che tendono ad essere pressati causando il rigonfiamento lieve (dunque pomfi) di tonalità bianca;
  • Dermografismo rosso, maggiormente propagato e che causa la fuoriuscita di tracce di eritema, in quanto connesse alla vasodilatazione capillare. Questo subentra successivamente all’utilizzo di stimolazioni maggiormente prominenti;

Ulteriore tipologia di dermografismo maggiormente comunitaria è l’orticaria dermografica. Solitamente, gli specialisti della dermatologia tendono ad usare tale condizione al fine di trarre la diagnosi e capire il movente causa di tale fastidio.

La stessa difatti risulta essere una sintomatologia cronica, che si ritarda durante il decorso temporale, spesso anche per anni. Le tempistiche risultano costituite da riacutizzazioni. Tale condizione tende ad essere solitamente il singolare sintomo di orticaria, il quale spesso risulta impercettibile.

Le sintomatologie risulta tuttavia connesse alla compressione che il vestiario svolge sulla cute, solitamente causa di calze particolarmente strette, slip oppure reggiseni. Codesta condizione subentra in qualunque fascia d’età, qualsiasi sia il sesso, sebbene risulti alquanto comunitaria nell’età adolescenziale e nell’età adulta.

La condizione maggiormente grave subentra soltanto in determinati pazienti, specialmente se aventi una cute maggiormente ipersensibile e reagente alle stimolazioni, ad esempio la pelle essiccata e la dermatite. Tale condizione spesso tende ad essere causato da:

  • Lesioni lievi;
  • Preponderanti cambiamenti ambientali;
  • Eccessivo stress;
  • Vestiario eccessivamente stretto oppure a base di tessuti che arrossiscono e causano abrasioni;
  • Lenzuola;
  • Orologi, occhiali e monili;

I lavaggi con acqua rovente oppure gelida, con conseguente strofinamento a seguito dell’uso di asciugamani, causa pomfi con conseguente prurigine ed innalzamento. Tale condizione dunque tende a subentrare ugualmente nelle donne gravide ed in fase di climaterio.

Tuttavia, codesta reazione cutanea risulta connessa ad allergie oppure prodotti farmacologici (ad esempio la penicillina). Tale condizione risulta connessa a malattie, ad esempio: neuropatiche, fastidi emozionali, diabete, intossicazioni, fastidi tiroidei ed infezioni da parassiti.

Sintomi del Dermografismo

Codesta condizione causa la formazione di striature della cute edematosa, con conseguente prurigine. I fastidi che risultano connessi al dermografismo scompaiono da soli. Tuttavia, l’eccessiva prurigine fa scoppiare la voglia di sfregare la cute, causando, pertanto, la formazione di strisce innalzate contrariamente alla superficie cutanea.

In determinati fattori, la condizione causa rossori dolenti, propagati per lunghe tempistiche. Tale reattività tende ad essere connessa alla sensazione di prurito. Subentra successivamente ai 3 minuti dallo stimolo fisico. I pomfi e le strisce innalzate superano spesso i 6 mm contrariamente alla superficie della cute.

La condizione scompare da sola in tempistiche differenti, sebbene, le tracce vadano via dopo i 30 minuti dal subentro. In rari casi, la cute forma striature innalzate con maggiore lentezza e ha una durata di ore oppure giorni. Contrariamente, l’orticaria dermografica spesso perdura per mesi oppure anni.

Diagnosi del Dermografismo

Laddove le striature e le sintomatologie connesse alla reazione risultino alquanto fastidievoli e durevoli, risulta opportuno chiedere consulto specialistico.

Al fine di diagnosticare l’orticaria dermografica risulta opportuno sottoporre il soggetto all’anamnesi, la quale permette di recepire le info strettamente connesse alla patologia progredita ed in azione, alla quotidianità, ai prodotti farmacologici somministrati ed agli esami peculiari del dermografismo.

Al fine di identificare il movente causa della reazione e dunque ovviare la presenza di ulteriori malattie, risulta opportuno sottoporre il soggetto a ricerche peculiari, ad esempio:

  • Prove allergiche, ottimali al fine di identificare se i pomfi risultino connessi alla reazione allergica;
  • Esame emocromicitometrico totale, al fine di evidenziare cambiamenti di quantità cellulare ematica con conseguente compresenza di infezioni;
  • Sedimentazione eritrocite veloce, PCR ed ulteriori test infiammatori, capaci di cooperare per evidenziare lo stato salutare autoimmune;
  • Test delle feci, al fine di evidenziare l’eventuale compresenza di parassiti nell’intestino;
  • Esame della funzione tiroidea, epatica e renale, le dosi ormonali ed i test al fine di evidenziare la salute del fegato, dei reni e tiroidei;

Lo specialista, però, solitamente consiglia anche un esame radiologico toracico ed addominale. Laddove non dovessero essere evidenziate problematicità, risulta probabile che la reazione risulti connessi al movente psicologico.

Possibili cure del Dermografismo

Al fine di curare il dermografismo risulta opportuno seguire un trattamento curativo specifico. Tale reazione, difatti, se leggera, tende a scomparire da sola. Dunque, la terapia curativa non risulta essere essenziale, sebbene sia opportuno ricorrere a trattamenti al fine di ovviare stimolazioni causa dell’eccessiva prurigine.

Laddove però, la reazione dovesse essere massiccia e fastidievole, lo specialista prescrive la somministrazione di prodotti farmacologici antistaminici ed ulteriori prodotti fondamentali al fine di tenere sotto controllo le sintomatologie ed il movente di base. Nei casi in cui la reazione dovesse essere contigua nonostante la terapia con prodotti farmacologici, risulta opportuno ricorrere alla fototerapia. Ciò nonostante, molteplici soggetti spesso risultano soggetti a ricadute.

Cura primaria per quanto concerne il controllo dei fastidi connessi all’orticaria dermografica, risultano essere gli antistaminici (ad esempio la difenidramina, la fexofenadina oppure la cetirizina).

Codesti prodotti farmacologici, tuttavia, hanno la capacità di frenare l’eccedenza istaminica, dunque leniscono il dermografismo. Sebbene il decorso della terapia vari a seconda della sintomatologia e risulti essere il trattamento maggiormente benevolo, risulta opportuno accostare al trattamento anche la somministrazione di antistaminici per una quindicina di giorni con una pausa pari ai tre giorni.

Al fine dunque di affievolire la reazione ed ulteriori sintomatologie connesse all’orticaria dermografica risulta opportuno tenere a bada determinate accortezze fondamentali al fine di ovviare le ricadute. Dunque, risulta opportuno:

  • Ovviare l’irritazione cutanea maggiormente attraverso l’utilizzo di detergenti irruenti, lavaggi con acqua rovente oppure eccessivamente gelida, vestiario eccessivamente attillato oppure ideato con l’uso di fibre sintetiche e lana;
  • Desistere allo sfregamento;
  • Idratare la cute;

In aggiunta, al fine di affievolire la reazione, risulta opportuno:

  • Ovviare l’elevata pressione cutanea;
  • Non sfregare eccessivamente la cute;
  • Ovviare affaticamenti fisici causa di traumi;
  • Usare indumenti di cotone da porre al di sotto di maglioni a base di lana;
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