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Demenza Vascolare: che cos’è, sintomi, cause, diagnosi e possibili cure

Demenza Vascolare: che cos'è, sintomi, cause, diagnosi e possibili cure

Risultante essere un’insufficienza cognitiva conseguente di una modificazione del sangue all’interno del sistema nervoso,è la demenza vascolare, la quale sprovvista del sangue in determinate zone del cervello causa il crescente ed inarrestabile decadimento cellulare del cervello.

Il movente capace di degradare il regolare apparato dei vasi sanguigni nel sistema nervoso, risultano molteplici: il basilare risulta essere la patologia dei piccoli vasi sanguigni, sebbene non debbano essere ovviati i moventi in minor misura comunitari, tra cui ictus, demenza mista, aterosclerosi ecc..
Le sintomatologie di tale patologia dei vasi sanguigni risultano svariate e variano da soggetto a soggetto, in base alle zone del sistema nervoso compromesse. La prognosi deve essere adoperata attentamente, poiché prescrivere la complessità autorizza la programmazione del trattamento opportuno; trattamento, il quale, ad oggi, risulta capace solo di agevolare i sintomi ovviando il deterioramento.
Risulta essere una conformazione di fastidio cognitivo, causata dal modificato flusso del sangue nel cervello e dal corrispettivo decadimento cellulare.Vi sono svariate tipologie di demenza sebbene, generalmente, risultano presi in considerazione il graduale ed inarrestabile deterioramento delle mansioni cognitive, causa del decadimento cellulare nel cervello. Conseguente a tale patologia, tendono ad essere stravolte efficienza di memoria, di terminologia, di concetto, di intelletto, di comportamento, ecc..

Segnalazione di decadimento cognitivo vascolare

Frequentemente, tale patologia tende ad essere preannunziata da un ulteriore fastidio, il decadimento cognitivo vascolare, e dunque a tutti gli effetti una segnalazione annunciatore della patologia.

Entità

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Tali patologie risultano essere fastidi peculiari dell’età che avanza. Essa non omette nessuno e risulta avere una preferenza per i popoli orientali ed i neri caraibici, alquanto inclini ad essere affetti da ipertensione. Risulta in aggiunta maggiormente riscontrabile nei soggetti maschili e non nei soggetti femminili. Successivamente al morbo di Alzheimer, tale patologia risulta essere la varietà di demenza maggiormente riscontrabile nel mondo.

Causa della demenza vascolare

Causa della demenza vascolare e del decadimento cellulare nel cervello risulta essere il ristretto flusso del sangue nel sistema nervoso. Difatti, abbassando il quantitativo di sangue circolante, si riduce l’apporto ossigeno e nutritivo, capace di salvaguardare la composizione encefalitica. Moventi della demenza vascolare risultano essere:

  • patologia dei piccoli vasi sanguigni;
  • Ictus;
  • Demenza mista;
  • Demenza multi-infartuale;
  • Aterosclerosi;

La patologia dei piccoli vasi sanguigni

Movente peculiare della demenza vascolare risulta essere appunto la patologia dei piccoli vasi sanguigni. Codesto presupposto, laddove si manifesta, comporta una riduzione ed un arresto dei vasi sanguigni cerebrali maggiormente intrinsechi; a causa di tale blocco, si riduce l’apporto di ossigeno ed il sistema nervoso si deteriora per poi decadere. La patologia dei piccoli vasi sanguigni risulta essere conosciuta ugualmente col denominativo di demenza vascolare sottocorticale.

Ulteriori moventi

Ulteriori moventi della demenza vascolare risultano essere ictus, demenza mista, demenza multi-infartuale ed aterosclerosi. L’ictus risulta causa di un’ostruzione del approvvigionamento del sangue al sistema nervoso causa di ulteriori moventi, fra cui l’aterosclerosi.

La demenza mista risulta essere conseguente dell’adesione fra morbo di Alzheimer ed ictus, o fra Morbo di Alzheimer e patologia dei piccoli vasi sanguigni. La demenza mista tormenta all’incirca il 10% dei soggetti affetti da demenza. Alfine, la demenza multi-infartuale risulta essere movente di diversificati mini-ictus, che si differenziano al fine di percuotere piccole aree cerebrali.

Pericolo

Tale demenza vascolare risulta essere protetta da pericoli differenti: taluni connessi geneticamente, ulteriori conseguenti ad un maligno stile di vita.

  • Connessi genetici – Vi sono popoli maggiormente soggetti all’ipertensione. Quest’ultimo risulta essere il peculiare movente di minaccia da ictus, e dunque di demenza vascolare. In aggiunta bisogna sottolineare che, per quanto concerne la patologia dei piccoli vasi sanguigni, risulta conseguente ad un cambiamento genetico capace di compromettere la composizione ed il valore dei vasi. Tale patologia risulta essere conosciuta col denominativo di cadasil;
  • maligno stile di vita – un regime alimentare scorretto, o obesità, eccessivo fumo ed il mancato checkup della pressione sanguigna risultano essere causa di ulteriori ictus, aterosclerosi e molteplici patologie cardiovascolari e neurodegenerative;

Sintomi

Il sistema nervoso si presenta suddiviso in varie sezioni. Ogni sezione svolge determinate azioni e presenta varie potenzialità. Ad esempio, il lobo occipitale progetta l’osservazione, contrariamente ai lobi temporali sinistri e destri i quali hanno la funzione di tenere sotto controllo il lessico e la cognizione degli effetti acustici.

Le sintomatologie di tale patologia risultano essere svariate e diversificate da soggetto a soggetto. Difatti sono differenti a seconda della zona del cervello, che successivamente al danneggiamento, tende a decadere. Fra gli eventuali fastidi vi sono:

  • Greve pigrizia di intelletto;
  • drastica sensazione di smarrimento e disordine;
  • privazione di memoria e complessità di concentramento;
  • complessità nello scorgere le lettere;
  • Greve ed inaspettate alterazioni di personalità;
  • Depressione, sbalzi d’umore e apatia;
  • Difficoltà nel camminare e nello stare in equilibrio;
  • necessità di urinare continuamente;
  • Soffrire di allucinazioni;

Evoluzione dei sintomi

Tale patologia si evolve e comporta al decadimento della zona del sistema nervoso. Ciò nonostante, codesta progressione non risulta essere similare per ciascun soggetto, in quanto, per determinati soggetti difatti si manifesta in maniera veloce, contrariamente ad altri laddove risulta flemmatica ed aumenta successivamente ad eventuali infarti, ischemie, ecc..

Spesso la demenza vascolare tende ad essere preavvisata da un fastidio più leggero come la depressione. Non vi sono determinati imprevisti ovviando ovviamente il fatto che tale patologia e le corrispettive sintomatologie si aggravano in maniera graduale. In aggiunta non prevedono miglioramenti, difatti ciò comporta il decadimento cellulare ed il danneggiamento della zone maggiormente colpita.

Diagnosi

Susseguentemente ad una prognosi la demenza vascolare è capace di allentare il progresso. Persino, un riconoscimento primaticcio risulta capace di salvaguardare da eventuali aggravi. Dunque, la presenza di una sintomatologia precisa necessita di consultazione medica con accompagnamento familiare, in quanto un familiare sarà capace di aiutare lo specialista nella prognosi sottolineando quelle che sono state le sintomatologie che il soggetto ha manifestato e probabilmente scordato.La prognosi consiste nell’operare test specifici, come:

  • Test obiettivo. Lo specialista studia le sintomatologie, laddove il soggetto li mostra nel corso del test o il medico domanda la descrizione al familiare accompagnatore. Risulta alquanto fondamentale ricordare il tempo, ossia essere a conoscenza della tempistica dalla prima manifestazione della demenza;
  • Inchiesta completa sulla storia clinica del paziente. Lo specialista ricava la prognosi laddove il soggetto abbia avuto o ha patologie cardiache. Ugualmente il soggetto affetto spesso tende a non rammentare il proprio decorso clinico, dunque bisogno chiedere aiuto al familiare accompagnatore;
  • Verifica dei farmaci assunti dal paziente. Taluni prodotti farmacologici adoperati in caso di depressione sono capaci di conferire svariati effetti collaterali, allucinazioni ed ulteriori sintomatologie similari a quelle della demenza vascolare. Dunque, conoscere i prodotti farmacologici usati dal soggetto affetto risulta essenziale al fine di considerare tale patologia. Risulta in aggiunta fondamentale l’aiuto di un familiare;
  • Test delle facoltà cognitive. Codesto test risulta ottimale per il decadimento cognitivo lieve. La tempistica del MoCA risulta essere di circa 10 minuti;
  • Test del sangue. Bisogna ovviare eventuali probabilità legate alle sintomatologie e dunque al fatto che essere siano conseguenza di mancanza di vitamine ed ulteriori malattie similari;
  • TAC e risonanza magnetica (RMN) del cervello. Tali test radiologici sottolineano le zone affette da tali fastidi e moventi. Tale patologia difatti tende ad essere confusa col tumore al sistema nervoso;

Ovviando il tempo, risulta alquanto fondamentale la prognosi giusta, poichè capace di consentire allo specialista di predisporre il programma terapico maggiormente giusto. Difatti, ciascun soggetto risulta essere una coincidenza a sé stante e manifesta fastidi differenti, in base alla zona del cervello compromessa.

Possibili cure

Contrariamente al danneggiamento cognitivo vascolare, la demenza vascolare non prevede cura. Ciò nonostante, è possibile allentare il deterioramento e le corrispettive sintomatologie. Tutto ciò però prevede terapia opportune che prevedono l’uso di prodotti farmacologici per l’ipertensione o per l’Alzheimer.

Terapia per il danneggiamento vascolare cognitivo

Laddove il soggetto soffra da danneggiamento vascolare cognitivo, risulta opportuno che cambi lo stile di vita e scelga uno stile salutare. Difatti, il più delle volte, tale fastidio risulta connesso all’eccessivo fumo, al un regime alimentare scorretto, all’obbesità, all’ipertensione e alla mancata attività fisica. Seguire tali accorgimenti risulta fondamentale per ovviare l’eventuale deterioramento della patologia.

Terapia della demenza vascolare

Il trattamento curativo di tale patologia non risulta bonario ed ha bisogno del sostegno di differenti specialisti, tra cui neurologi, psicologi, fisioterapisti e logopedisti.

Ogni soggetto affetto da demenza vascolare ha un trattamento terapico differente.

Terapia farmacologica

  • Farmaci contro l’ipertensione. Ottimali per ridurre la pressione del flusso sanguigno risultano essere gli ACE-inibitori ed i betabloccanti;
  • Inibitori dell’acetilcolinesterasi e memantina. Gli inibitori dell’acetilcolinesterasi, tra cui il donepezil, la galantimina e la rivastigmina, tendono ad essere somministrati dai soggetti che manifestano disordine e sonno. La memantina, contrariamente, tende ad essere adoperata al fine di allentare il danneggiamento cognitivo. Congiuntamente, tali prodotti farmacologici risultano essere uno dei trattamenti farmacologici migliori per il morbo di Alzheimer;
  • Farmaci contro le condizioni patologiche favorenti. La cura di determinate patologie che comportano la demenza vascolare permette l’allentamento del deterioramento. Ad esempio, i soggetti devono assimilare statine laddove il soggetto ha problemi di colesterolo alto, anticoagulanti laddove è soggetto ad ictus o trombosi venosa, ed antidepressivi laddove soffre di continui stati depressivi;
  • Cerebrolysin. Quest’ultimo tende ad essere ottenuto dalle cellule del cervello del maiale e risulta ottimale per le attività cognitive dei soggetti. Ad oggi, gli esiti sono positivi, pertanto risulta adeguato dipanare aggiuntivi studi;

Trattamenti terapici caratteristici per le demenze:

  • Stimolazione cognitiva. in quanto capaci di potenziare la memoria, il lessico e l’efficienza di problem-solving;
  • Terapia di orientamento alla realtà (ROT). Capace di inserire nuovamente il paziente all’interno della società, stimolandolo a tenere a mente posti, date, oggetti e vicente;
  • Metodo Validation (VT). Ottimale al fine di dimezzare eventuali fattori di stress o ansia migliorando l’umore. Risulta dunque un metodo capace di far abituare il soggetto affetto da demenza a coabitare con eventuali fattori problematici;
  • Terapia comportamentale. Ottimale al fine di affinare il comportamento affetto da demenza vascolare lavorando sugli stati depressivi, su eventuali cambiamenti di personalità e sull’aggressività;

Terapie riabilitative:

  • Fisioterapia.
  • Terapia del linguaggio.

Diagnosi

La diagnosi di un soggetto affetto da demenza vascolare non risulta essere favorevole poichè le svariate terapie non permettono di apportare benefici alla patologia. Pertanto bisogna però tenere a mente l’apporto benefico ricavabile dalle svariate terapia capaci di conferire al soggetto la capacità di convivere con la patologia vivendo in maniera più felice e lunga.

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