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Degenerazione maculare senile: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Degenerazione maculare senile: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Trattasi di una patologia che interessa la retina, la degenerazione maculare senile colpisce prevalentemente la parte centrale della stessa, definita anche macula. La patologia può esser dovuta da molteplici fattori, e si presenta prevalentemente nei soggetti aventi più di 60 anni di età, motivo per cui è detta senile. 

Il suo andamento è progressivo, per cui il suo sviluppo nel tempo può portare alla perdita totale ed irreversibile della vista. Vogliamo ricordare che tra i principali componenti oculari che garantiscono ad ogni soggetto la vista abbiamo:

  • Cornea cristallino, posti nella parte frontale del bulbo oculare, con la funzione di concentrare la luce esterna, per poi proiettarne le immagini sulla retina.
  • Retina, composta da tessuto fotosensibile alla luce ad ai colori, ed è posta sul fondo oculare. La sua funzione è quella di trasformare gli impulsi visivi in segnali elettrici, così da permettere una trasmissione nervosa. Come visto, la degenerazione maculare colpisce proprio la macula, quale piccola parte centrale della retina che permette la vista centrale e la distinzione dei dettaglio di ogni immagine. Le parti periferiche della retina permettono invece la visione laterale, che anche in presenza di degenerazione maculare, non viene comunque intaccata.
  • Nervo ottico, quale trasmettitori dei segnali elettrici da retina a cervello, che a sua volta li andrà ad interpretare per poi comprenderne le informazioni riguardanti la luce ed i colori, avute dall’occhio.

Cause della degenerazione maculare senile

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Le cause all’origine della patologia non sono state ad oggi chiarite ancora del tutto. Sono stati invece isolati alcuni fattori di rischio che potrebbero comportarne la comparsa; tra questi troviamo:

  • più di 55 anni di età
  • sesso maschile
  • fumo di sigaretta
  • abuso di alcool
  • diabete mellito
  • sedentarietà
  • scarsa assunzione di vitamine ed acidi grassi, prevalentemente omega 3
  • pressione alta
  • disturbi nella coagulazione
  • elevata esposizione a luci intense
  • familiarità in parenti di primo grado
  • fattori genetici, tra cui:
    ➜ Gene CFH, quale variante rs1061170 che ne rischia la comparsa di almeno 5 volte
    ➜ Gene ARMS2.

Sintomi della degenerazione maculare senile

I sintomi della suddetta patologia possono variare in base alla sua gravità, per cui se elevata, può coinvolgere entrambi gli occhi; in caso di coinvolgimento di un unico occhio, subentrerà l’ipovisione, con cambiamenti alla vista decisamente meno evidenti.

Le comuni manifestazioni cliniche legate alla degenerazione maculare senile sono:

  • Offuscamento della visione centrale, oppure punto cieco nel campo visivo, che aumenta progressivamente, rendendo difficile anche leggere, guidare o svolgere semplicemente le quotidiane mansioni, in caso di degenerazione maculare secca.
  • Perdita improvvisa della vista centrale, percependo immagini sfocate ed irregolari, in caso di degenerazione maculare umida.
  • Ridotta acuità visiva.
  • Difficoltà visive in ambienti troppo illuminati.
  • Difficoltà e/o incapacità nella distinzione di volti e particolari immagini.
  • Ridotta capacità di adattare la vista alla luce, dopo il buio.

Diagnosi della degenerazione maculare senile

Per diagnosticare la degenerazione maculare senile è necessario effettuare una visita oculistica completa, andando a valutare il segmento anteriore oculare ed effettuando un esame del fondo oculare in midriasi, ovvero con le pupille dilatate.

Una volta effettuato l’esame obiettivo, lo specialista potrà poi passare alla prescrizione di altri esami, tra cui:

  • Angiografia retinica a fluorescina, dove l’oculista andrà ad iniettare del colorante speciale in una vena del braccio, così da vedere la retina nel momento in cui il colore finirà nei vasi che la irrorano. Potrà infine individuare delle anomalie alla retina e dire dove si può intervenire con terapie.
  • Angiografia retinica con verde indocianina, dove il contrasto iniettato è verde di indocianina, e mediante ciò si potranno trovare indicazioni prevalentemente nel caso in cui vi sia un distacco maculare o dell’epitelio pigmentato, ma anche in caso di lesioni o proliferazioni angiomatose retiniche.
  • Tomografia a coerenza ottica, quale esame assolutamente non invasivo, il quale permette la visualizzazione di tutti gli strati retinici, ed è molto importante per diagnosticare e monitorare la risposta terapeutica.

Possibili cure alla degenerazione maculare senile

La degenerazione maculare secca resta ad oggi ancora priva di cura, nonostante sia possibile ritardarne il progresso mediane strategie di prevenzione. E’ invece possibile curare le forme essudative, mediante farmaci anti-VEGF, dalla capacità di bloccare la proliferazione capillare, dovuta all’insorgenza e al mantenimento della patologia.

Le iniezioni intraoculari permettono invece l’adozione di protocolli, facendo riferimento al caso in questione. Laser-terapia terapia fotodinamica sono molto valide prevalentemente in combinazione di trattamenti anti-VEGF.

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