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Criosauna: che cos’è, a cosa serve, benefici e controindicazioni

Criosauna: che cos'è, a cosa serve, benefici e controindicazioni

RisuLtante essere un trattamento che vede il soggetto dover esporre il corpo totale ad una nuvola di azoto internamente ad un cabinato dalla conformazione cilindrica, avente un buco superiormente alla testa e al busto, è la criosauna.

Per tale motivazione, risulta essere conosciuta ulteriormente col denominativo di crioterapia sistemica, dalla terminologia inglese whole-body cryotherapy.

Che cos’è la criosauna?

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Adoperato specialmente nel caso medico estetico e riabilitativo, codesto trattamento permetterebbe di velocizzare l’anabolismo, contrastare la cellulite e ridurre il peso corporeo. Esponendo il corpo totale a codesto trattamento, risulta possibile osservare benefici calmanti, antinfiammatori e distensivi per il sistema muscolare. Regolarmente, l’eventuale esporsi alle temperature gelide istiga il sistema simpatico dando vita alla catecolamina e al cortisolo.

Per quanto concerne il fattore emodinamico, esporsi alle ridotte temperature e poi giungere in temperature regolari dà vita ad un esito anzitutto di vasocostrizione e susseguentemente di allargamento dei vasi assieme all’annessa iperemia, ossia all’accrescimento del flusso sanguigno in una specifica area del corpo. Prendendo in riguardo codesto trattamento, risultano in previsione contraccolpi anabolici.

La criosauna opera i processi di vaporizzazione dell’azoto liquido, il quale diviene gassoso all’interno della criocamera, al fine di dare al corpo temperature che vanno dai 110°C ai 160°C in soli 45 secondi. La procedura ha una durata di 3 minuti. Questo comporta l’occlusione dei vasi dell’esterno del corpo ed un accrescimento del flusso sanguigno al muscolo cardiaco laddove si incrementa di ossigeno e sostanze nutrizionali.

Alla fine del trattamento, il rinnovamento della temperatura del corpo causa la vasodilatazione. Codesta incrementa, durante le susseguenti 6 ore, un incremento di sangue abbondante dal muscolo cardiaco all’esterno, avente la capacità di:

  • conferire ai tessuti ossigeno e substrati energetici
  • eliminare rapidamente anaboliti tossici quali l’acido lattico

A cosa serve la Criosauna

Adoperata internamente ad un cabinato specifico, denominato criocamera, similmente ad una grossa conformazione cilindrica di materiale acciaio, che permette l’entrata soltanto di un soggetto, è la criosauna. Internamente a codesto cabinato risulta possibile sedersi oppure restare alzati. La cabina criogena vanta di un buco superiore che permette di contenere il capo oppure il busto esternamente nel corso del trattamento.

La criosauna adopera l’azoto liquido al fine di ridurre con velocità la temperatura corporea. In un ridotto lasso temporale, il soggetto che svolge codesta procedura tende ad essere attorniato da una nuvola di gas gelida. Esporre il corpo risulta un passaggio di breve durata che non va oltre i 3 minuti.

Concluso il trattamento, bisogna svolgere sessione di riacclimatamento e dunque 15 minuti di ginnastica oppure cyclette al fine di mettere in atto il microcircolo sanguigno.

Poiché attraverso codesto procedimento viene esposto il corpo a temperature che non sono percepibile all’aria aperta, al fine di risultare riluttanti a climi talmente ridotti, bisogna salvaguardare la parte esterna del corpo servendosi dell’utilizzo di calze, guanti, slip e mascherini che vadano a coprire la bocca ed il naso.

Il soggetto che vi si sottopone resta in costume per l’intera durata del trattamento, salvo che lo stesso sia totalmente realizzato in cotone. Il prezzo del trattamento risulta differente, sebbene un singolo trattamento vada dai 50€ ai 70€ sino al raggiungimento dei 100€ per un solo ciclo. Ad oggi, nello stato Italiano, codesto trattamento non risulta avere convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Normalmente, risultano presenti sessioni di trattamento, quale quantitativo risulta definito in merito alle caratteristiche necessità di riabilitazione e di ulteriori. La criosauna risulta possibile replicarla durante il decorso temporale.

Benefici della Criosauna

Per quanto concerne le opinioni riguardo l’efficienza di codesto trattamento, risultano molteplici e differenti. L’ambito della scienza non risulta essere unito, difatti, riguardo gli eventuali effetti benevoli dovuti alla crioterapia. Ad oggi, il contrasto risulta legato all’eventualità di adoperarla in coesione ai trattamenti terapici tradizionali.

Teoricamente, esporre il corpo a temperature talmente ridotte accrescerebbe lo sviluppo di calore di 5 volte maggiore rispetto alla normalità, incrementando l’anabolismo maggiormente alto e, di conseguenza, una consumazione maggiore di chilo calorie. Gli eventuali effetti benevoli per quanto concerne la criosauna risultano legati al rinnovamento del microcircolo sanguigno.

Praticamente, ciò nonostante, nei soggetti che si sono esposti alla criosauna non è stato evidenziato un tasso anabolico maggiormente alto durante le giornate susseguenti al trattamento, nè tantomeno una modificazione del peso.

In aggiunta, seppur siano stati incrementati i tassi di corticolo all’interno del sangue, non è stata evidenziata un’alta lipolisi del tessuto adiposo. Dunque, non vi sono bastevoli fattori al fine di attestare che susseguente al trattamento si evidenzi una modifica per quanto concerne la composizione corporea oppure una perdita del peso.

Contrariamente, il trattamento ha attestato esiti:

  • calmanti, in quanto inibitore della reazione delle terminazioni nervose, riducendo la percettibilità delle stimolazioni dolenti localizzate
  • antinfiammatori, allentando l’anabolismo cellulare, in quanto funge da inibitore dell’essiccazione e della funzionalità dei mediatori chimici dalla funzione favorente l’infiammazione. Ulteriormente per quanto concerne le infiammazioni sistemiche, dato che conferisce esiti similari susseguentemente ad una sessione di trattamenti svolti durante i 30 giorni
  • antiedematosi, ottimale specialmente se svolta successivamente al trauma, in quanto assieme la criosauna delimita lo stravaso ematico dei tessuti ad esso coeso
  • distensivi per la muscolatura, dato che opera un’azione miorilassante ottimale al fine di salvaguardare i crampi muscolari
  • antiossidanti, dato che opera azione benevola per quanto concerne l’esaurimento ossidativo, in quanto permette di rafforzare il meccanismo di protezione naturale contrastante gli effetti tossici dei radicali liberi

I risultati benevoli ad oggi attestati e coesi alla criosauna vengono svolti specialmente nella riabilitazione e nel controllo di differenti malattie reumatologiche, ortopediche, endocrinologiche e dermatologiche, come:

  • malattie artritico-reumatiche
  • malattie degenerative del sistema scheletrico
  • iperglicemia oppure diabete franco
  • iperuricemia
  • patologie dell’apparato locomotore
  • psoriasi e dermatite atopica
  • malattie costituite da prurigine come sintomatologia, quale il lichen planus, la prurigine nodulare, e così via

Il medesimo trattamento tende ad essere consigliato ulteriormente per quanto concerne le dislipidemie e risultano ottimali al fine di controllare stati depressivi e fastidi dell’assopimento. Vi sono ulteriormente strumenti per la crioterapia specifici per zone del corpo. Per quanto concerne il campo medico sportivo e la riabilitazione susseguentemente ad acciacchi, il trattamento risulta ottimale per quanto concerne:

  • tendinopatie acute oppure da sovraccarico
  • traumi articolari

Per quanto concerne gli esiti antidolorifici ed antinfiammatori muscolari e dell’apparato scheletrico, il trattamento risulta ottimale ulteriormente per la cura di:

  • traumi muscolari
  • sindromi dolenti da defaticamento
  • sindromi miofasciali

Il trattamento tende ad essere adoperato dagli sportivi al fine di riprendersi fisicamente con maggior velocità susseguentemente ad attività fisica preponderante e al fine di incrementare la guarigione da eventuali acciacchi.

Controindicazioni della criosauna

L’efficienza e la mancanza di controindicazioni legate al trattamento richiedono valutazione accurata da parte di uno specialista antecedentemente all’avvio del ciclo di cura. Solitamente, al fine di attestare l’eventualità di svolgimento del trattamento tende ad essere preso in riguardo la condizione fisica e svolti esami cardiologici e spirometrici.

Tuttavia, si sconsiglia il trattamento nel caso in cui il soggetto sia affetto da intollerabilità alle temperature gelide, traumi della cute, ipotiroidismo, patologie del sistema cardiocircolatorio, claustrofobia, gestazione e nutrimento del neonato, alcolismo e mancanza di nutritivi.

Il trattamento non risulta essere idoneo a soggetti che non superano i 16 anni di età e a coloro che hanno più di 65 anni. Per quanto concerne l’attività riabilitativa, il trattamento non ha pericoli nel caso in cui lo stato salutare del soggetto sia nella norma. Solitamente, antecedentemente alle sessioni di trattamento, tendono ad essere svolti esami cardiologici e spirometrici al fine di ovviare eventuali esiti contrari e gravosi. Fra gli effetti collaterali vi sono:

  • malessere alla testa
  • dolenza preponderante
  • orticaria
  • pannicolite
  • ustioni

Naturalmente, codesti effetti risultano essere sporadici nel caso in cui vengano svolti presso centri specifici con specialisti dell’ambito.

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