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Colpo della Strega: che cos’è, sintomi, cause e possibili cure

Colpo della Strega: che cos'è, sintomi, cause e possibili cure

Risultante essere un disturbo legato alla lombalgia acuta e che subentra con dolenza preponderante nell’area sottostante alla colonna vertebrale è il colpo della strega. I pazienti affetti da colpo della strega manifestano irrigidimento nella zona lombare.

A tal proposito, tale preponderante sensazione di pressione, porta il soggetto affetto a mantenere l’atteggiamento laddove ha percepito il dolore, cercando di poggiarsi nelle zone limitrofe.

Dopo ciò, delimitando il moto, raggiunge la sedia oppure il letto, e si distende mantenere il corpo fermo.

Che cos’è il colpo della strega?

La zona muscolare affetta da dolenza ed alquanto irrigidita, tendono a stendersi con maggior difficoltà e necessitano di tempo affinché possano muoversi normalmente. Determinati soggetti non conoscendo la pericolosità, anziché cercare le migliori posizioni che permettano al corpo di far rilassare i muscoli, si alzano in piedi con atteggiamenti alquanto sbrigativi.

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Tale atteggiamento risulta tuttavia scorretto, poiché comporta contratture non soltanto alla muscolatura bensì anche alla zona osteoarticolare. Tali sintomatologie risultano connesse al colpo della strega, e dunque una lesione che tende a scomparire dopo 2-3 giorni sebbene spesso necessiti di tempistiche maggiormente prolungate per quanto concerne la dolenza. Contrariamente alla lombalgia, tale condizione risulta essere alquanto sporadica sebbene sia maggiormente dolente.

Sintomi del colpo della strega

Sintomatologie alquanto peculiari e strettamente connesse al colpo della strega risultano essere:

  • Muscolatura dolente;
  • Gambe dolenti;
  • Ipoestesia;
  • Ipostenia;
  • Malessere alla colonna vertebrale;
  • Parestesia;
  • Irrigidimento delle articolazioni;
  • Sciatalgia;

Cause del colpo della strega

Tale condizione risulta essere alquanto sconvolgente, in quanto subentra improvvisamente. Spesso subentra successivamente a moto scorretto, scardinato, eccessivamente fervente oppure senza controllo.

Momenti maggiormente rischiosi prevedono il porsi in maniera chinata al fine di cogliere aggeggi a terra svolgendo atteggiamenti che seppur convenzionali, tendono a pressare scorrettamente e prepotentemente la muscolatura paravertebrale.

Di primo mattino difatti tale area tende ad essere irrigidita prepotentemente a seguito di eccessivo freddo, atteggiamenti posturali scorretti nel corso del sonno e sovraccarico svolto nei giorni precedenti. Fisiologicamente parlando, il movente non soltanto consiste nella carenza di flessuosità muscolare paravertebrale, bensì anche in condizioni che compromettono le strutture vertebrali rintracciabili in tale area.

Al fine di comprendere il movente di base risulta opportuno prestare attenzione al fatto che la contrazione risulta essere un’atteggiamento di difesa che il corpo ha al fine di ovviare fattori maggiormente gravosi. Nel momento in cui il corpo si allunga distendendo il muscolo, si attiva una meccanizzazione che causa la contrattura delle fibre muscolari. In tal caso, laddove i disturbi risultano ovviati, risulta probabile il subentro di condizioni alquanto svantaggiose.

Naturalmente, più alta è la flessuosità, ridotta risulta essere la probabilità che il soggetto sia affetto da lombaggine acuta. Contrariamente, laddove le fibre muscolari risultano irrigidite, risulta bastevole distendere le membrane al fine di causare contratture e dolenza dovuta al colpo della strega.

Successivamente a ciò, risulta opportuno rescindere dei fattori che causano tale condizione, come:

  • Scorretta postura;
  • Traumi (ad esempio infortuni e capitomboli);
  • Colpi di freddo e carenza di temperature calde;
  • Elevato sollevamento di pesi;
  • Spondilolistesi;
  • Discopatie, ernia al disco e deidratazione;
  • Artrosi vertebrale degenerativa;

Possibili cure del colpo della strega

Nel caso in cui il soggetto si presenta affetto da colpo della strega risulta opportuno mantenere l’atteggiamento posturale antidolorifico. Questo atteggiamento risulta volontario. Primario trattamento curativo alquanto efficiente risulta essere il riposarsi per 48 ore in base alla complessità della contrattura.

Questo perché il riposarsi risulta essere un effetto collaterale spesso fatale, in quanto nei casi di mancata mobilità la struttura muscolare si indebolisce divenendo impotente di resistere alle molteplici pressioni. Dunque, ovviando atti inadeguati, diventa essenziale mobilitare pian piano l’area lombare, svolgendo stimolazione manuale e ricorrendo a bendaggi roventi.

Tali accortezze risultano efficienti per quanto concerne la velocizzazione dello svolgimento delle funzioni giornaliere. Ciò nonostante, tutto ciò non ha la funzione di salvaguardare il soggetto da ricadute che tendono ad ovviarsi solo prestando attenzione agli atti di postura svolti ed a del sano e regolare esercizio fisico. Ulteriore fattore positive consiste nel sottoporsi alle attività riabilitative che permettono di rintracciare la metodologia maggiormente vantaggiosa al fine di rilassare la struttura muscolare.

Successivamente a tutto ciò, naturalmente svolgo da specialisti del campo, risulta possibile diminuire la trazione muscolare e dunque avvantaggiare la muscolatura specialmente per quanto concerne la struttura antalgica. L’utilizzo di creme contenenti antinfiammatori non steroidei risulta efficiente ma non del tutto in quanto tendono ad essere assimilate con maggior lentezza delle classiche compresse. Ciò nonostante, alquanto irrilevanti risultano essere gli effetti collaterali, e dunque, contrariamente alle pasticche, tendono ad essere venduti ugualmente senza prescrizione specialistica. Ulteriori benefici risultano essere connessi all’utilizzo di aspirine oppure cerotti transdermici.

Tuttavia, lo svolgimento della riabilitazione per mano di fisioterapisti, massofisioterapisti, massaggiatori, osteopati, chiropratici risulta efficiente in quanto capaci di stimolare manualmente la colonna vertebrale con risultati vantaggiosi e benevoli. Ulteriori trattamenti curativi spesso utilizzati poichè similari risultano essere la laserterapia, l’elettroterapia e la crioterapia. Successivamente a ciò, il soggetto tende a svolgere attività fisica sotto controllo di un istruttore specializzato che agevola la riabilitazione e dunque l’acquisizione della flessuosità della muscolatura.

Contrariamente, nei soggetti adulti tale condizione tende ad essere solitamente connessa a moventi muscolari e dei legamenti che accrescono le problematicità con l’avanzare dell’età. Per tale motivazione, risulta vantaggioso comprendere il movente di base della dolenza lombare, al fine di ovviare complicanze e dunque sottoporsi al giusto trattamento curativo.

Laddove il soggetto affetto da disturbi alle vertebre manifesti tale condizione, risulta fondamentale che lo stesso si svolta diagnosi aventi la capacità di comprendere le problematicità ad essa connesse (dunque infiammazioni, lesioni, artriti oppure artrosi).

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