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Alopecia Areata: che cos’è, cause, sintomi, possibili cure e controindicazioni

Alopecia Areata: che cos'è, cause, sintomi, possibili cure e controindicazioni

Risultante essere una patologia autoimmune che compromette lo stato salutare delle difese immunitarie, le quali svolgono azione di salvaguardia da agenti battericidi e virus infettivi è l’Alopecia areata.

Quest’ultima tende ad attaccare erroneamente i follicoli, e dunque quelle piccole conformazioni di bulbo laddove fuoriescono i capelli ed i follicoli piliferi. Per tale motivazione, subentra la caduta dei capelli e della peluria in ciascuna area compromessa. Tende a compromettere lo stato salutare di circa il 2% del popolo, qualsiasi sia il sesso, che l’età che l’appartenenza etnica.

Molteplici risultano essere difatti i casi di alopecia areata nel corso dell’età infantile. Molteplici soggetti manifestano la perdita dei capelli a seguito della formazione di minuscole tacche tonde, di grandezza similare alle monete, sebbene possa subentrare anche in casi maggiormente rilevanti e preoccupanti. Solitamente, subentra durante la fase adolescenziale e durante l’età adulta causando la caduta dei capelli dopo poche settimane. Solitamente, il capello cresce lentamente nei mesi susseguenti alla caduta sebbene possa essere soggetto a ricaduta.

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Tende a compromettere prettamente il cuoio capelluto sebbene spesso si presenti in vari soggetti anche in ulteriori aree cutanee. Tale fattore non risulta connesso a complessità fisiologiche bensì psichiche, in quanto causa malessere e fastidio nei soggetti affetti. Tale condizione tuttavia tende a risolversi da sola dopo pochi mesi, sebbene vi siano casi in cui la patologia si aggrava causando la caduta complessiva del capello.

In tal caso difatti si parla di alopecia areata totalis oppure si dirami non soltanto sul capello bensì anche sul volto ed il corpo, trattandosi difatti di alopecia areata universalis. Non vi sono oggi giorno trattamenti curativi che permettino di ovviare tale patologia, in quanto i trattamenti terapici odierni risoluzionano il problema momentaneamente.

Tuttavia, spesso a tale condizione si accosta la celiachia, e dunque la risoluzione prevede la prescrizione di un regime alimentare sprovvisto di glutine che agevoli pertanto la crescita del capello e di ulteriori follicoli piliferi del corpo in molteplici soggetti.

Causa dell’Alopecia Areata

Tale condizione areata è dovuta all’attacco da parte dei globuli bianchi (e dunque cellule che si trovano nelle difese immunitarie) ai follicoli piliferi. Normalmente, tali peli tendono a ricrescere velocemente causando la formazione della peluria e del capello. Nel momento in cui però tendono ad essere colpiti dai globuli bianchi, essi tendono a restringersi allentando in maniera rilevante l’operosità svolta.

Ciò nonostante, pare che le cellule staminali conferiscano ai follicoli piliferi ulteriori cellule che risultano immuni all’alopecia areata, dunque i peli non hanno difficoltà a fuoriuscire. Ad oggi molteplici risultano essere le ricerche sul movente di tale condizione, e sebbene vi siano risoluzioni dettagliate e progredite, non vi sono certezze riguardo i molteplici moventi compromessi nel corso dell’origine della patologia. Ricerche non hanno difatti apportato risultati conclusivi a riguardo.

Sintomi dell’Alopecia Areata

Solitamente, il capello ed i follicoli tendono a cadere causando delle minuscole tacche dalla conformazione rotonda e dalla grandezza similare ad una moneta. Molteplici però risultano essere i soggetti che manifestano tale condizione con conseguente produzione di minuscole tacche, contrariamente ad ulteriori che manifestano una patologia maggiormente grave e complessa.

Anche se risulta essere una condizione alquanto sporadica, la patologia spesso si aggrava comportando la preponderante perdita dei capelli ed il più delle volte anche dei follicoli piliferi. Tuttavia, vi sono elevate possibilità inerenti al fatto che il capello possa crescere nuovamente, sebbene ulteriori risultano essere le possibilità che esso ricada nuovamente.

Questo perché non risulta probabile immaginare la tempistica di crescita e la corrispettiva caduta, in quanto la patologia e la corrispettiva complessità cambiano in base al soggetto che ne è affetto. Difatti, vi sono persone che manifestano la caduta di un ridotto quantitativo di capelli con conseguente crescita veloce ed allontanamento della patologia. Così come vi sono ulteriori soggetti che manifestano la perdita e la crescita del capello e del pelo per periodi prolungati, anche anni.

Ulteriori soggetti manifestano la totale caduta dei capelli, così come vi sono ulteriori soggetti che presentano non soltanto la caduta totale del capello ma anche del pelo. Tuttavia, anche in tali possibilità, risulta probabile la crescita rapida e totale degli stessi. Ulteriori fattori hanno evidenziato la ricrescita del capello di tonalità bianca successivamente alla caduta, sino a tramutarsi e divenire poi della tonalità iniziale. Difatti, seppur accada ciò, il capello ritornerà sicuramente al suo colore originario ed addirittura con la medesima compattezza.

Tuttavia, le tempistiche di guarigione di tale condizione risultano inimmaginabili e la contigua insicurezza riguarda il prospetto difficoltoso della patologia. La perdita del capello spesso si protrae o tende ad arrestarsi. Il capello cresce nuovamente sebbene vi siano momenti in cui non accade ciò, data la contigua formazione di tacche svuotate. Sebbene queste siano probabilità alquanto ridotte. Ulteriore tipologia di alopecia subentra nell’area della barba e difatti prende il denominativo di Alopecia Barbae. Tale condizione, il più delle volte, si risolve da sola.

Possibili cure dell’Alopecia Areata

In molteplici soggetti affetti da alopecia iniziale e dunque con un ridotto quantitativo di tacche, il capello tende a crescere dopo pochi mesi oppure un anno. Laddove però la medesima condizione presenti un elevato quantitativo di tacche, risulta probabile che tale fastidio si aggravi notevolmente in maniera alquanto preponderante.

In tal caso, favorevole è l’utilizzo di prodotti farmacologici corticosteroidi. Questi ultimi risultano essere dei preponderanti prodotti farmacologici antinfiammatori similari al cortisolo, e dunque un ormone che viene formulato dal corpo.

Tali prodotti farmacologici risultano immunosoppressori, dunque solitamente tendono ad essere utilizzati al fine di trattare differenti patologie autoimmuni, come l’alopecia areata. Tendono ad essere prescritti in tre metodologie differenti:

  • attraverso iniezioni localizzate, in quanto gli steroidi iniettati all’interno delle tacche svuotate del capello così come delle sopracciglia e della barba favoriscono la crescita veloce del capello così come del follicolo pilifero. Solitamente la crescita risulta notevole dopo 1 mese di trattamento. Tali iniezioni tralasciano dei ridotti quantitativi di cortisone all’interno delle aree maggiormente soggette ovviando pertanto gli effetti collaterali maggiormente complessi che subentrerebbero sicuramente con l’utilizzo via orale per tempistiche prolungate. Gli effetti collaterali maggiormente percettibili presentano una dolenza momentanea, causando un lieve rigonfiamento e mutamento della colorazione così come nei casi di ridotte chiazze cutanee, esse vanno via successivamente alla conclusione del periodi di iniezioni. Quest’ultime spesso risultano dolenti, e dunque tendono a non essere consigliate a tutti, specialmente ai bambini. Successivamente ai due mesi di trattamento, la crescita si presenta percettibile e tali iniezioni solitamente richiedono ulteriori ripetizioni nel corso del mese. I prodotti a base di cortisone eliminano le cellule del sistema immunitario ed agevolano la crescita del capello e del follicolo pilifero. Ciò nonostante, risulta impossibile trattare le aree maggiormente ampliate, in quando il fastidio ed il quantitativo di farmaco accresce notevolmente e dunque risulta probabile il subentro di effetti collaterali similari al trattamento terapico per via orale;
  • corticosteroidi per via orale, basilari del trattamento terapico di molteplici patologie autoimmuni e tendono ad essere adoperati al fine di ovviare patologie connesse all’alopecia areata che compromette aree maggiormente grandi. Tuttavia, tali corticosteroidi tendono ad essere adoperati periodicamente e non è consigliato l’utilizzo per lunghe tempistiche al fine di trattare tale condizione;
  • pomate via topica, in quanto gli oli e le pomate a base di steroidi, se utilizzati sull’area affetta, risultano in minor misura violenti rispetto alle iniezioni e dunque consigliati soprattutto per trattare l’alopecia dei bambini. Risultati ottimali di tali creme risultano visibili congiuntamente ad ulteriori trattamenti terapici via topica (ad esempio i minoxidil oppure l’antralina). La prima velocizza la ricrescita del capello in differenti patologie laddove il follicolo pilifero risulta di ridotte dimensioni. Agevola la stimolazione della crescita del capello specialmente nei soggetti affetti da alopecia areata, utilizzando lo stesso 2 volte al dì sia sui peli del capello che sulle sopracciglia e della barba. Utilizzato con contiguità, permette la crescita dopo i 3 mesi di trattamento. La seconda, invece, risulta essere similare al catrame e modifica l’operosità delle difese immunitarie cutanee, difatti risulta consigliata al fine di trattare la psoriasi. Tende ad essere utilizzata al fine di trattare l’alopecia areata ed utilizzata per circa 1 ora al fine di ovviare i rossori cutanei. Solitamente, la crescita si presenta successivamente alle 12 settimane. Ulteriore utilizzo vede l’antralina essere utilizzata congiuntamente alle iniezioni di corticosteroidi e minoxidil, al fine di avere esiti ottimali;
  • Sulfasalazina, e dunque un sulfamidico adoperato al fine di trattare differenti patologie autoimmuni, come la psoriasi. Opera funzione sulle difese immunitarie e risulta efficiente nei soggetti aventi preponderanti condizioni di alopecia areata;
  • Sensibilizzatori cutanei, e dunque prodotti farmacologici utilizzati sul cuoio capelluto e che causano reazioni allergiche che comportano prurigine e desquamazione. Tende ad agevolare la crescita entro i 12 mesi attraverso l’utilizzo del dibutilestere dell’acido squarico ed il difenilciclopropenone;
  • Ciclosporina per via orale, adoperata al fine di revocare le difese immunitarie della psoriasi ed ulteriori patologie cutanee causa delle difese immunitarie. I prodotti farmacologici immunosoppressori tendono a comportare fastidi legati alle possibili infezioni e tumori cutanei. Tuttavia, l’utilizzo della ciclosporina, agevola la crescita del capello sebbene non permetta il ritardo e l’annullamento totale e prolungato della patologia. Molteplici specialisti difatti affermano che le controindicazioni legate a tale prodotto farmacologico sono maggiormente elevati rispetto agli esiti benevoli;
  • Fotochemioterapia, e dunque un trattamento curativo adoperato nei casi di psoriasi. Tale trattamento permette la crescita sebbene non ovvi le possibilità di reiterazione. Per tale motivazione, i soggetti seguono tale trattamento curativo negli ambulatori per 3 volte alla settimana. Tale trattamento terapico accresce il subentro di tumori cutanei;
  • Trattamenti curativi avversi, come agopuntura, aromaterapia, olio di primula, integratori a base di zinco e vitamine ed erbe officinali cinesi;

In aggiunta a tali trattamenti curativi vi sono ulteriori accortezze per quanto concerne la limitazione dei rischi e dei malesseri causa della caduta del capello, come:

  • Pomate ed oli solari, fondamentali al fine di salvaguardare il cuoio capelluto, il volto e le aree maggiormente soggette ai raggi solari;
  • Occhiali da sole, al fine di salvaguardare il bulbo oculare dal sole, dalle polveri e dalla caduta di ciglia e sopracciglia;
  • Parrucche, capelli e foulard, al fine di salvaguardare il cuoio capelluto dai raggi solari e dalle temperature roventi;
  • Oli antibiotici, da utilizzare internamente alle narici al fine di salvaguardare le stesse dai batteri che entrano nelle stesse, causa la perdita dei peli;

Ulteriore prodotto farmacologico alquanto vantaggioso in tal caso è il ruxolitinib.

Controindicazioni dell’Alopecia Areata

Tale condizione tuttavia non risulta essere una patologia rischiosa, in quanto non comporta dolenza al corpo ed i soggetti non manifestano preponderanti fastidi a riguardo. Tuttavia, molteplici soggetti notano cambiamenti fisici a seguito di tale patologia, causando in loro disagio e difficoltà a relazionarsi, compromettendo anche lo stato emozionale degli stessi.

Nonostante ciò, beneficio è che tale condizione non risulta essere infettiva e non abbassa la possibilità da parte dei soggetti di arrivare agli obbiettivi personali prefissati, dunque istruirsi, svolgere la propria attività lavorativa, incorrere nell’unione matrimoniale, avere figli, svolgere sport e seguire i propri hobby. Sebbene la convivenza con tale condizione risulti essere difficoltosa, vi sono soggetti aventi alopecia areata che hanno instaurato un ottimo rapporto con la patologia, convivendo senza alcun problema.

Questo perchè ridimensionano la caduta del capello e dunque la mutabilità del corpo attraverso l’utilizzo di parrucche alquanto naturali ed originali. L’utilizzo di cipria, fondotinta e matite permettono di ridimensionare le tacche, rimuovendo la differenza fra capelli e cuoio capelluto. L’utilizzo delle bandane e dei cappelli risulta prediletto dai bambini, in quanto molteplici sono i modelli in base alle proprie preferenze.

Ulteriore risoluzione prevede per i soggetti femminili l’uso di sciarpe e foulard alquanto signorili che permettono di minimizzare le tacche presenti superficialmente al cuoio capelluto, così come gioielli ed abiti che focalizzano l’attenzione di terze persone su quest’ultimi.

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