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Polipi della Cervice: cosa sono, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Polipi della Cervice: cosa sono, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Si parla di polipi della cervice, noti anche come polipi cervicali, in quanto neoformazioni tumorali assolutamente benigne, le quali vanno a manifestarsi al di sopra del collo uterino. Le lesioni altro non sono che piccole escrescenze, prevalentemente peduncolate.

I fattori all’origine non vengono individuati facilmente, nonostante siano per lo più dovuti da uno stato infiammatorio cronico e da stimoli ormonali, tipo l’iperestroginismo, quale manifestazione tipica pre-mestruale. Gli stessi risultano comunque essere asintomatici, per cui privi di disturbi che possano far pensare alla loro presenza.

Vi sono casi in cui queste lesioni possono provocare delle irregolari perdite ematiche, in prevalenza intermestruali e post-coitali. Il trattamento prevede la mera rimozione dei polipi della cervice, con una prognosi prevalentemente buona.

Cosa sono i polipi della cervice?

Si parla di polipi della cervice in quanto proliferazioni benigne, le quali si sviluppano sul collo uterino, ovvero sulla parte più bassa dell’organo. Per chi non ne fosse a conoscenza, la cervice, definita anche collo uterino oppure portio, è la porzione bassa dell’utero, quale organo cavo, avente la forma di una pera, e posto nella pelvi femminile, tra vescica, nella parte anteriore, e retto, nella parte posteriore.

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La cervice uterina è direttamente collegata alla vagina, ed ha forma cilindrica, con al centro un orifizio, quale stremità del canale cervicale, che unisce cavità uterina e vagina. Le cellule al di sopra del collo dell’utero non risultano essere sempre le medesime, infatti:

  • Ectocervice, definita anche esocervice, ha un rivestimento squamoso, un po come la vagina.
  • Endocervice, posizionata più vicina al corpo dell’utero, ha un epitelio colonnare ghiandolare.

L’area che funge da transizione tra i due tipi cellulari, viene definita giunzione squamo-colonnare. 

Caratteristiche dei polipi della cervice

I polipi della cervice vanno a svilupparsi su:

  • Ecrtocervice
  • Area di congiunzione tra epitelio squamoso dell’ectocervice ed epitelio cilindrico del canale cervicale
  • Canale cervicali, o endocervice.

Le formazioni si manifestano sovente in quanto escrescenze soffici, con rivestimento di epitelio cervicale cilindrico. Lo stroma al centro è composto da differenti quantitativi di tessuto fibroso e componenti ghiandolari e vascolari.

La forma dei polipi della cervice può essere:

  • Peduncolata, dove i polipi della cervice avranno un “gambo”, grazie al quale protenderanno dal rivestimento del collo uterino.
  • Sessili, con una base d’impianto che li fa ancorare alla mucosa e gli permette di sporgersi lievemente.

I polipi della cervice presentano un colore roseo oppure rossastro, e la loro consistenza è molle. La loro dimensione può invece andare da pochi millimetri a 2 o 3 centimetri, solo in rari casi possono superare queste dimensioni. I polipi della cervice possono infine essere sia singoli che multipli.

Cause dei polipi della cervice

All’origine dei polipi della cervice vi può essere un’elevato sviluppo delle cellule che rivestono il collo uterino. Alla base di questa iperprolificazione benigna possiamo trovare:

  • Stimoli ormonali, e quindi incremento degli estrogeni. Le donne in fase di perimenopausa sono quelle maggiormente a rischio di sviluppare i polipi della cervice.
  • Infiammazioni cervicali croniche, con particolare infiltrazione infiammatoria a carico dello stroma, che può dare l’idea di processi fisiologici cronici alla base.
  • Ostruzione dei vasi sanguigni cervicali. 

Ma non solo, perché ulteriori fattori che possono generare la formazione dei polipi della cervice sono:

  • Traumatismo
  • Predisposizione genetica
  • Gravidanze
  • Infezioni trasmissibili sessualmente, tipo Chlamydia trachomatis oppure Virus herpes simplex del tipo 2, o herpes genitale
  • Immunodepressione.

Sintomi dei polipi della cervice

Di solito i polipi della cervice vengono scovati durante una visita dal ginecologo, mentre in altri casi questi si fanno sentire mediante la loro vascolarizzazione, con susseguenti irregolari perdite ematiche post-coitali. 

Generalmente i polipi della cervice si manifestano in maniera del tutto asintomatica, perciò riscontrabili solo durante una visita. Nel momento in cui questi siano sintomatici, provocheranno allora spotting intermestruale, con perdite marroni fra un ciclo mestruale e l’altro.

In seguito ad un rapporto sessuale questi polipi della cervice potranno provocare sanguinamento e qualche volta anche ulcerarsi od infettarsi, dando vita a perdite vaginali dal colore bianco o giallastro, o leucorrea, qualche volta anche dal cattivo odore. Solo in casi più rari queste portano a menorregia. 

Diagnosi per i polipi della cervice

Come appena visto, i polipi della cervice vengono prevalentemente individuati durante una visita ginecologica, oppure programmi di screening, previsti per le donne asintomatiche, proprio come il Pap test. E’ poi possibile dare la conferma alla diagnosi in seguito ad una biopsia cervicale, per capire di quale natura siano le cellule.

In ogni caso, è possibile la diagnosi dei polipi della cervice mediante:

  • Esame con lo speculum, effettuato durante una visita dal ginecologo.
  • Isteroscopia diagnostica, effettuata quando i polipi sono di grandi dimensioni, ed utile per l’accertamento della non radicalizzazione del peduncolo nell’utero.
  • Ecografia pelvica transvaginale od isteroscopia, per valutare i polipi non del tutto presenti nel canale cervicale.

Possibili cure ai polipi della cervice

I polipi della cervice dalle piccole dimensioni, che non generano disturbi, vengono normalmente monitorati. In qualche caso questi si risolvono da sé, anche se è importante tenerli sotto controllo, al fine di evitare precoci evoluzioni maligne.

Vi sono casi in cui il medico va a prescrivere una terapia farmacologica, fatta di progestinici oppure gonadotropine, al fine di velocizzarne la regressione. I polipi grandi oppure quelli che presentano sintomi vanno invece rimossi mediante intervento chirurgico. 

L’intervento può avvenire in ambulatorio, per poi sottoporrei polipi della cervice a citologia cervicale, esaminandoli, così da escludere qualsiasi presenza di cellule neoplastiche di tipo maligno. Una volta rimossi, si guarirà dalla condizione, nonostante non sia da escludere una recidiva.

Rimozione dei polipi della cervice

E’ possibile rimuovere i polipi della cervice attraverso:

  • Torsione del peduncolo, o polipectomia per torsione, mediante apposita pinza, in genere adoperata per le lesioni endocervicali, e può essere anche combinata ad un raschiamento, curettage, al fine di rimuovere del tutto il peduncolo.
  • Cauterizzazione, quale valida opzione per eliminare i polipi della cervice sessili e per monitorare il sanguinamento susseguente l’escissione.
  • Isteroscopia, adoperata per rimuovere i grandi polipi endocervicali.
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