Si parla di polipi della cervice, noti anche come polipi cervicali, in quanto neoformazioni tumorali assolutamente benigne, le quali vanno a manifestarsi al di sopra del collo uterino. Le lesioni altro non sono che piccole escrescenze, prevalentemente peduncolate.
I fattori all’origine non vengono individuati facilmente, nonostante siano per lo più dovuti da uno stato infiammatorio cronico e da stimoli ormonali, tipo l’iperestroginismo, quale manifestazione tipica pre-mestruale. Gli stessi risultano comunque essere asintomatici, per cui privi di disturbi che possano far pensare alla loro presenza.
Vi sono casi in cui queste lesioni possono provocare delle irregolari perdite ematiche, in prevalenza intermestruali e post-coitali. Il trattamento prevede la mera rimozione dei polipi della cervice, con una prognosi prevalentemente buona.
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Cause dei polipi della cervice
All’origine dei polipi della cervice vi può essere un’elevato sviluppo delle cellule che rivestono il collo uterino. Alla base di questa iperprolificazione benigna possiamo trovare:
- Stimoli ormonali, e quindi incremento degli estrogeni. Le donne in fase di perimenopausa sono quelle maggiormente a rischio di sviluppare i polipi della cervice.
- Infiammazioni cervicali croniche, con particolare infiltrazione infiammatoria a carico dello stroma, che può dare l’idea di processi fisiologici cronici alla base.
- Ostruzione dei vasi sanguigni cervicali.
Ma non solo, perché ulteriori fattori che possono generare la formazione dei polipi della cervice sono:
- Traumatismo
- Predisposizione genetica
- Gravidanze
- Infezioni trasmissibili sessualmente, tipo Chlamydia trachomatis oppure Virus herpes simplex del tipo 2, o herpes genitale
- Immunodepressione.
Sintomi dei polipi della cervice
Di solito i polipi della cervice vengono scovati durante una visita dal ginecologo, mentre in altri casi questi si fanno sentire mediante la loro vascolarizzazione, con susseguenti irregolari perdite ematiche o post-coitali.
Generalmente i polipi della cervice si manifestano in maniera del tutto asintomatica, perciò riscontrabili solo durante una visita. Nel momento in cui questi siano sintomatici, provocheranno allora spotting intermestruale, con perdite marroni fra un ciclo mestruale e l’altro.
In seguito ad un rapporto sessuale questi polipi della cervice potranno provocare sanguinamento e qualche volta anche ulcerarsi od infettarsi, dando vita a perdite vaginali dal colore bianco o giallastro, o leucorrea, qualche volta anche dal cattivo odore. Solo in casi più rari queste portano a menorregia.
Diagnosi per i polipi della cervice
Come appena visto, i polipi della cervice vengono prevalentemente individuati durante una visita ginecologica, oppure programmi di screening, previsti per le donne asintomatiche, proprio come il Pap test. E’ poi possibile dare la conferma alla diagnosi in seguito ad una biopsia cervicale, per capire di quale natura siano le cellule.
In ogni caso, è possibile la diagnosi dei polipi della cervice mediante:
- Esame con lo speculum, effettuato durante una visita dal ginecologo.
- Isteroscopia diagnostica, effettuata quando i polipi sono di grandi dimensioni, ed utile per l’accertamento della non radicalizzazione del peduncolo nell’utero.
- Ecografia pelvica transvaginale od isteroscopia, per valutare i polipi non del tutto presenti nel canale cervicale.
Possibili cure ai polipi della cervice
I polipi della cervice dalle piccole dimensioni, che non generano disturbi, vengono normalmente monitorati. In qualche caso questi si risolvono da sé, anche se è importante tenerli sotto controllo, al fine di evitare precoci evoluzioni maligne.
Vi sono casi in cui il medico va a prescrivere una terapia farmacologica, fatta di progestinici oppure gonadotropine, al fine di velocizzarne la regressione. I polipi grandi oppure quelli che presentano sintomi vanno invece rimossi mediante intervento chirurgico.
L’intervento può avvenire in ambulatorio, per poi sottoporrei polipi della cervice a citologia cervicale, esaminandoli, così da escludere qualsiasi presenza di cellule neoplastiche di tipo maligno. Una volta rimossi, si guarirà dalla condizione, nonostante non sia da escludere una recidiva.
Rimozione dei polipi della cervice
E’ possibile rimuovere i polipi della cervice attraverso:
- Torsione del peduncolo, o polipectomia per torsione, mediante apposita pinza, in genere adoperata per le lesioni endocervicali, e può essere anche combinata ad un raschiamento, o curettage, al fine di rimuovere del tutto il peduncolo.
- Cauterizzazione, quale valida opzione per eliminare i polipi della cervice sessili e per monitorare il sanguinamento susseguente l’escissione.
- Isteroscopia, adoperata per rimuovere i grandi polipi endocervicali.