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Paronichia: che cos’è, sintomi, cause, diagnosi e possibili cure

Paronichia: che cos’è, sintomi, cause, diagnosi e possibili cure

Risultante essere un’infezione che compromette i tessuti ungueali, delle dita delle mani e dei piedi, è la paronichia. Il procedimento risulta essere acuto sebbene risulti possibile evidenziare fattori contigui e durevoli. Solitamente comporta arrossamento e dolenza.

Che cos’è la Paronichia?

Il procedimento causa del fastidio risulta essere dovuto alla presenza di batteri oppure di micosi. Solitamente risulta essere causa di piogeni oppure della candida albicans. I batteri oppure i fattori micotici entrano nel tessuto mediante traumi e tendono ad essere proliferati mediante la salivazione.

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Susseguentemente all’entrata nei tessuti da parte dei microrganismi, la reattività di protezione dell’organismo causa un processo flogistico localizzato che comporta sintomi peculiari dei procedimenti d’infiammazione. Non risulta pertanto opportuno decifrarla come fastidio lieve poiché spesso causa situazioni preponderanti, quali la tenosinovite.

La diagnosi risulta essere strutturata sullo studio della zona. La terapia prevede la specifica cura con prodotti antibiotici e antimicotici oppure processi drenanti di pus.

Cause della Paronichia

Solitamente dovuta a batteri oppure microrganismi presenti superficialmente alla pelle, è la paronichia. Nel momento in cui subentrano all’interno della pelle deteriorata da lesioni, comportano infezioni. Il cibarsi delle unghia, il risciacquo di piatti ovviando l’utilizzo di guanti oppure l’uso di agenti chimici risultano essere atteggiamenti comportamentali che accrescono il pericolo di formare la paronichia.

Paronichia acuta

In tale condizione, i microrganismi compromessi risultano essere lo staphylococcus aureus oppure lo pseudomonas. Codesti microrganismi entrano mediante traumi epidermici causa della separazione del lembo di cuticola ungueale, da una lesione del solco dell’unghia oppure dall’arrossamento cronico. All’interno degli alluci, l’infezione risulta essere causa di un’unghia incarnita, cosiddetta onicocriptosi.

Paronichia cronica

Quest’ultima subentra nei soggetti che hanno mani umidificate e croniche, specialmente a soggetti affetti da diabete oppure immunodepressi

Ulteriori moventi

Solitamente, il subentro di codesta patologia risulta essere compromessa dalla Candida, sebbene l’attività eziologica non risulta essere decifrata. La sradicazione dei miceti tuttavia spesso non combacia, difatti, con la cura della patologia.

La paronichia subentra in qualsiasi età e in qualsiasi soggetto. All’interno delle unghia delle mani, risulta essere una patologia comunitaria specialmente nei soggetti che utilizzano solventi oppure detergenti. Al di là dell’infezione locale ad una lesione, la paronichia causa patologie sistemiche, quali il diabete mellito oppure un deficit immunitario.

Sintomi della Paronichia

Codesta patologia subentra con dolenza, rigonfiamento e rossori attorno al basamento e lateralmente all’unghia. Nel momento in cui la paronichia risulta essere causa di batteri, risulta possibile che si aggravi in maniera veloce, contrariamente ai casi in cui subentrano infezioni da Candida albicans, i quali hanno un peggioramento lento. Sporadicamente, codesta patologia comporta danneggiamento contigui all’unghia, sebbene, in caso di mancata cura, risulti probabile evidenziare modificazioni. Specialmente la lamina dell’unghia perde di spessore e diviene storta presentano un colore bruno.

Paronichia acuta

La paronichia acuta subentra presso gli avvalli dell’unghia e subentra con dolenza locale, rigonfiamento, rossori e senso di accaloramento. Si prolifera presentando un cattivo odore e disperdendosi sino alla punta delle dita, con eccessivo dolore. Raramente, l’infezione raggiunge la profondità, causando una tenosinovite infettiva dei flessori.

Paronichia cronica

In tal caso, l’avvallamento dell’unghia risulta essere doloroso e rosso, sebbene il cattivo odore non sussista. Risulta possibile evidenziare la mancanza della cuticola con caduta dell’avvallamento dell’unghia dalla placca della stessa. In tal caso, tende a formarsi un fattore che incentiva l’entrata di batteri causa di irritazioni e microrganismi.

Le complicazioni della patologia risultano essere sporadiche, sebbene presentino:

  • ascesso
  • contigue modifiche della conformazione ungueale
  • proliferazione dell’infezione tendinea, articolare, ossea e setticemia

Nel caso in cui l’infiammazione dovesse essere preponderante, vi è il pericolo che l’infezione si propaghi raggiungendo i tessuti, aree corporee causando pertanto setticemia. Le complicanze della paronichia comportano malformazione dolente delle dita, dei piedi e delle mani.

Diagnosi della Paronichia

Lo specialista svolge diagnosi sottoponendo il soggetto ad un esame fisico. Solitamente, non risultano essenziali studi, sebbene lo specialista possa richiedere un campione di pus da analizzare in laboratorio al fine di redigere il batterio movente dell’infezione.

Il campione estratto viene utilizzato per lo svolgimento di un esame colturale, mediante utilizzo di antibiogramma, efficiente al fine di prediligere un trattamento antibiotico e antimicotico.

Differenti patologie, quali carcinoma a cellule squamose, onicomicosi, granuloma piogenico e patereccio erpetico, comportano alterazioni similari alla patologia. Codesti fattori risultano vantaggiosi specialmente nel momento in cui la terapia non ottiene risultati. In tal caso, si consiglia svolgere biopsia.

Possibili cure della Paronichia

La terapia curativa risulta strettamente legata all’eliminazione del movente alla base. Solitamente, lo specialista raccomanda antibiotici, nel caso in cui la malattia risulta essere causa di batteri, contrariamente prescrive un antimicotico, dove l’infezione è causa di un fungo. In aggiunta, al fine di controllare la paronichia, si raccomanda l’utilizzo di pomate steroidee topiche oppure di alcool e timolo.

Per quanto concerne la paronichia cronica, contrariamente, la cura consiste nell’utilizzo di prodotti farmacologici topici che agevolano il quadro clinico, quali: corticosteroidi e immunosoppressori. In aggiunta, risulta opportuno avere le mani sempre asciugate e agevolare la crescita della cuticola al fine di favorire l’occlusione del passaggio fra solco e placca dell’unghia. Nel caso in cui vi sia fuoriuscita di pus oppure tumefazione, risulta opportuno svolgere drenaggio.

Lo specialista addormenta l’area, divide la zona e svolge drenaggio del pus. Nel caso in cui la paronichia dovesse essere curata in maniera prematura, la prognosi risulta essere vantaggiosa. La cura si ha dopo pochi giorni. Le stesse conformazioni di paronichia maggiormente preponderanti, solitamente, hanno benefici dalla cura. Ciò nonostante, il trattamento della micosi perdura per differenti mesi.

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