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Gambe Pesanti: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Gambe Pesanti: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

La problematica correlata alla pesantezza delle gambe, risulta essere sempre più frequente e risulta essere molto molesto, molto spesso è scaturito da una circolazione non ottimale.

Le casistiche possono essere differenti, come ad esempio: posture inadeguate che a lungo termine comportano conseguenze, lievitazione del peso, ingerimento di una gamma di farmaci, gravidanza, disturbi ormonali, ma anche una serie di conseguenze correlate alla rottura di un arto, che con il trascorrere degli anni, potrebbero influire al peggioramento della circolazione.

A seguito di tutte le problematiche elencate, colui che risente di tutto è il sangue che deve lavorare sodo per arrivare all’organo principale (cuore) e quindi, comporta peso e gonfiore che si manifesta sui piedi, sulle caviglie e sui polpacci. Le conseguenze, sono dolore alle gambe, e fastidio nel camminare.

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Quando le gambe risultano essere pesanti, la colpa è attribuita anche al gonfiore che proviene dal liquido che circola dai capillari fino ad arrivare allo spazio interstiziale. Tutto questo perché il drenaggio non è ottimale e quindi si spezza quello stato di equilibrio e quindi il livello del liquido tende ad aumentare.

Questa tipologia di problema si manifesta soprattutto nelle donne che soffrono di squilibri ormonali, ma il peggioramento aumenta anche in correlazione al crescere dell’età. Vi sono anche una serie di stagioni, in cui vi è una percentuale di sofferenza correlata a questo problema molto più elevata, ad esempio durante il periodo estivo.

Cause delle gambe pesanti

Le problematiche correlate al gonfiore delle gambe, nella gran parte degli individui che ne soffrono, sono conseguenze scaturite da una vita non movimentata, da periodi di tempo trascorsi in piedi o da una parte di tempo trascorsa sotto i raggi del sole.

Una delle casistiche correlate a questa problematica è l’insufficienza venosa, che risulta essere peggiore anche poiché vi sono una serie di capillari molto fragili e sottili e pareti con un insufficienza di forza. Le pompe che favoriscono l’afflusso di angue verso la parte alta del corpo vengono distrutte e quindi vi è una difficolta correlata alla circolazione del sangue.

Per questo motivo il sangue si stagna nella parte inferiore e comporta il ringrosso delle vene che si evidenza particolarmente sulle gambe e sulle caviglie. Questo fenomeno inoltre, non deve essere preso sottomano, in quanto potrebbe portare il manifestarsi di vene varicose.

Inoltre, bisogna sapere che vi sono differenti cause correlate a questa problematica. Esse possono essere:

  • ernia al disco;
  • insufficienza renale;
  • miastenia gravis;
  • piede diabetico;
  • policitemia vera;
  • pre-eclampsia;
  • tromboflebite;
  • trombosi venosa profonda;
  • vene varicosa.

Sintomi

Inoltre, questa patologie può essere manifestata attraverso una catena di sintomi. Essi sono:

  • un senso di pesantezza e di spossatezza a livello delle gambe e dei polpacci;
  • rigonfiamento molto evidente ad occhio nudo;
  • sensazione di prurito accompagnata da un lieve o intenso formicolio;
  • senso di calore o di dolore;
  • maggiore incentivazione dei sintomi in caso di clima caldo e focoso.

Diagnosi e possibili cure

Sulla base delle problematiche che comporta questo fenomeno, vi sono differenti tipologie di cure che possono essere applicati per risolvere o migliorare. Quando il problema deriva da una sfrenata attività fisica, è bene riposarsi e applicare una serie di panni o impacchi gelidi sulla parte afflitta dal dolore.

Per fronteggiare la fatica, la sensazione di appesantimento e inoltre il manifestarsi di crampi, nel caso in cui vi sia un’insufficienza venosa, è bene cercare di facilitare la circolazione il meglio possibile, mantenendo sollevate le gambe e allo stesso tempo tenendole al riposo, assumere una quantità elevata di acqua, mangiare frutta e verdura, assumere integratori ricchi di potassio e inoltre, è necessario evitare di mantenere gli arti in zone calde.

Per attenuare codesta circostanza, è possibile effettuare dei massaggi alle gambe in modo da facilitare la circolazione, inoltre. alternativamente è possibile che lo specialista indichi una tipologia di calze che aiutano il sistema, si tratta di una tipologie di calze caratterizzate da compressione graduata che va a minimizzare l’accantonamento del sangue nei capillari. Inoltre, bisogna sapere che fare attività fisica in modo opportuno è un tocca sano per la salute.

Nel caso in cui il dolore risulti essere la conseguenza di un trauma o di una contusione, è bene non effettuare più i cosiddetti rimedi della nonna, ma è necessario sottoporsi ad una serie di visite mediche. Nel caso in cui il gonfiore si presenti su tutte e due le gambe e vi sia anche il manifestarsi di un intenso dolore, vi è bisogno di rivolgersi ad un medico possa esso essere: un angiologo, un flebologo o anche un chirurgo.

Inoltre, si consiglia di rivolgersi ad uno specialista quando il dolore viene a manifestarsi dopo due o più giorni, questo anche nel caso vi sia la presenza di febbre, gonfiore e arrossamento e anche se il dolore risulti essere molto inteso, tendendo ad aggravarsi in qualsiasi movimentazione.

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