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Digiuno Terapeutico: che cos’è, a cosa serve, come funziona e regole

Digiuno Terapeutico: che cos'è, a cosa serve, come funziona e regole

Che cos’è il Digiuno Terapeutico?

Il digiuno terapeutico viene applicato come una vera e propria disintossicazione e depurazione. Questa sorta di digiuno viene effettuato secondo una serie di regole, in modo tale da produrre risultati esaltanti.

Solitamente il nostro organismo riesce a sostenere un arco di tempo breve senza toccare cibi, ciò non comporta la salute dell’individuo.

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Ci sono poi casi in cui l’arco di tempo in cui un soggetto non può assumere cibi, risulta essere necessario, per diverse cause come ad esempio: disintossicazione da eccessi alimentari, da tossine o conservanti alimentari, questo periodo viene considerato come un digiuno terapeutico.

A cosa serve il Digiuno Terapeutico

Solitamente è frequente pensare che i pazienti che eseguono il digiuno, risultano essere più deboli, ma non tutti sanno che è l’opposto: un soggetto che pratica il digiuno, per sfamarsi pratica meccanismi che vanno ed espellere tutte le scorie, i focolai e anche i microbi presenti.

Infatti, le cellule di difesa riescono ad entrare senza problemi nei tessuti, poiché i vasi risultano essere puliti, e quindi in notevole incremento di zinco permette lo stimolo rapido di reazioni di difesa.

Inoltre, il digiuno comporta il miglioramento di una serie di squilibri come:

Ecco una lista dei principali squilibri che il digiuno migliora:

  • L’obesità e i problemi associati;
  • i problemi ghiandolari;
  • i problemi digestivi;
  • i problemi circolatori;
  • i problemi del sangue;
  • i problemi legati al sistema difensivo;
  • le malattie virali;
  • le malattie della pelle;
  • le malattie del sistema nervoso.

Come funziona il digiuno Terapeutico

Prima di intraprendere questo percorso c’è bisogno di una preparazione per abituare il corpo almeno per un arco di tempo che va dai 3 ai 7 giorni. In questi giorni è consigliabile prendere in considerazione i seguenti punti:

  • intraprendere una dieta, solitamente è consigliabile quella vegetariana, a base di frutta, verdura, cereali, e un’abbondante dose di acqua e tisane. Inoltre, non deve esservi l’assunzione di alcolici o additivi;
  • nei giorni precedenti al digiuno, è consigliabile sfamarsi solo con frutta, verdure e bevande vegetali, assumere sempre una vasta quantità di acqua, tisane e infusi non zuccherati;
  • è possibile assumere anche lassativi naturali;
  • la sera prima di intraprendere questo percorso, è consigliabile andare a letto presto, e bere un infuso rilassante come ad esempio: valeriana o luppolo.

Durante questo percorso è necessario permettere al corpo di effettuare la sua evoluzione naturalmente in modo da rigenerarsi e disintossicarsi. Bisogna:

  • procedere per gradi, effettuare un digiuno breve di dure giorni, dove non bisogna sottomettere il corpo a sforzi;
  • non assumere caffè, alcolici, sigarette o farmaci, in casi più drastici è anche vietato l’utilizzo di saponi e dentifrici, ma ciò non significa che non bisogna lavarsi;
  • bere solo acqua, centrifughe di frutta, tisane o infusi privi di zucchero;
  • bisogna soddisfare il proprio corpo in modo da disintossicarlo anche da comportamenti e ambienti che possano influire negativamente;
  • per assecondare il processo di disintossicazione, è consigliabile posizionare una borsa d’acqua calda nella zona dove risiede il fegato durante la notte.

Inoltre gli specialisti confermano che non vi è alcuna necessità di preoccupazione se vengono a manifestarsi diverse caratteristiche come: alito pesante, urina con un colorazione più intensa, sudorazione emanante odore forte, mal di testa, aumento dei sintomi influenzali e in diversi casi anche la presenza di febbre. Nel momento in cui i sintomi potrebbero essere persistenti è consigliabile rivolgersi al medico curante e se necessario, interrompere il periodo di digiuno terapeutico.

Quali regole seguire dopo il digiuno terapeutico?

Una vola terminato il digiuno, non bisogna attuare nuovamente lo stile alimentare che si aveva prima di questo processo terapeutico, ma bisogna procedere per gradi proprio come si è fatto prima di iniziare il digiuno.

Bisogna:

  • dopo il digiuno, bisogna assumere frutta, frullati o succhi;
  • è consigliabile assumere miele, mele cotte, brodo o infusi privi di zucchero;
  • durante il secondo giorno sarà possibile assumere caffe d’orzo, una piccola quantità di latte, verdure fresche o cotte, se è possibile al vapore;
  • a partire dal terzo giorno sarà possibile assumere frutta e verdura;
  • infine, al quarto giorno, è consigliabile proseguire con una dieta vegetariana, per una settimana o più.

Infine, è consigliabile proseguire con una sana e adeguata alimentazione in modo da non abolire i risultati raggiunti grazie al processo di digiuno terapeutico.

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