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Criolipolisi: che cos’è, risultati possibili, post operatorio, rischi e controindicazioni

Criolipolisi: che cos'è, risultati possibili, post operatorio, rischi e controindicazioni

Risultante essere una terapia puramente estetica è la criolipolisi, capace di conferire l’abbassamento dell’adiposità mediante l’utilizzo del gelo. Il trattamento tende ad essere svolto mediante un apparecchio capace di lavorare sulle zone problematico e conferisce il mantenimento del procedimento di refrigerazione delle cellule grasse al fine di attivare una lipolisi.

Nel decorso della terapia, i detriti adipocitari tendono ad essere rimossi in maniera naturale fisiologicamente e la grandezza dell’adiposità ugualmente viene ridotto. Il trattamento non comporta dolenza, ciò nonostante è possibile curare ridotte parti compromesse in varie sessioni.

Lo scopo della criolipolisi è quello di rimuovere le cellule adipose poste sotto la cute. Tale trattamento non comporta traumi ai nervi ne tanto meno al sistema osseo. Tende ad essere compiuta mediante l’utilizzo di un apparecchio denominato Cool Sculpting ad oggi approvato anche dalla Food and Drug Administration, la quale l’ha ritenuta la tecnologia invasiva capace di ridurre il tessuto adiposo.

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Dunque, l’apparecchio della criolipolisi risulta inventato soltanto per trattare le cellule adipose, ovviando la creazione di aggravi a determinate composizioni anatomiche rintracciabili lungo l’area da esaminare. Il metodo ha superato test sugli animali e su modelli in vitro nonché ricerche cliniche tenute sotto controllo sugli stessi esseri umani.

Tale trattamento tende ad essere consigliato principalmente per il grasso addominali, dei fianchi, degli arti superiori, dell’interno ed esterno coscia, delle ginocchia e della schiena. A seconda della depressione dell’adiposità è possibile ricorrere a massimo 2 sessioni di criolipolisi con interruzione di 2/4 mesi. Ciò nonostante la consultazione medica servirà al fine di sapere con precisione le tempistiche e l’interruzione bastevole fra ciascuna sessione.

Funzioni

Il trattamento del ghiaccio lo si deve appunto al denominativo “Crio” che in greco ha il significato appunto di ghiaccio. Consiste principalmente in un criterio termico, laddove l’adiposità si riduce se sottoposta a congelamento. Questo perché le cellule di grasso presenti all’interno del tessuto sottocutaneo, tendono a cristallizzarsi.

Il decadimento delle cellule deteriorate dall’esaurimento termico causa l’avviamento del processo infiammatorio e del processo digestivo dell’adiposità apoptotica nonché lo sprigionamento dei lipidi presenti all’interno delle cellule grassi declassate durante le 8 settimane. Le cellule declassate poi vengono sottoposte a rimozione. Pertanto tale trattamento risulta ottimale per contrastare il grasso localizzato e per la manipolazione del corpo.

Risultati possibili

Il soggetto che deve sottoporsi alla terapia deve restare disteso su di un letto, laddove gli viene posto un gel superficialmente alla zona da trattare. Lo specialista poi pone sulla zona una coppa di silicone e con l’apparecchio aspira l’adiposità che entra nella coppa. Successivamente a questo ha inizio il processo di refrigeramento.

Il soggetto deve mantenere tale disposizione per 1 ora, nel corso del quale l’apparecchio giunge ad un calore precedentemente scelto dallo specialista. La criolipolisi non comporta dolenza ed il soggetto unica cosa che sente è un disturbo causa della trazione tessutale e del senso di gelo. Nel corso del trattamento, inoltre risulta possibile esaminare un singolare aree, quindi laddove la zona da trattare sono i fianchi bisogna suddividere la sessione in due. Susseguentemente alla terapia si evidenzia un rossore ed un senso di ipersensibilità eccessiva che si allevia dopo poche ore. I frutti sono percettibili dopo soli 20 giorni.

Il refrigeramento dell’adiposità non ha più la possibilità di svolgere le proprie azioni successivamente ai 3 giorni. Successivamente, le cellule tendono ad essere rimosse in maniera naturale mediante processo linfatico. Ulteriori processi di rimozione consistono nell’avviamento dei procedimento infiammatori e digestivi delle cellule grasse sottoposte a refrigeramento.

Rendimento

Risultante essere un trattamento alternativo alla chirurgia estetica, la criolipolisi non ha bisogno di bisturi ed inoltre non deteriora la cute ed i tessuti. Non causa dolenza ne tanto meno tagli. In aggiunta, non comporta fastidi causa dell’assimilazione dell’adiposità. Non ha bisogna di anestesia nè di ricovero nè di convalescenza. Successivamente alla terapia difatti il soggetto può tranquillamente continuare a svolgere le proprie mansioni giornaliere.

Effetti Collaterali e Rischi

La criolipolisi ha dimostrato di essere un metodo sicuro per il rimodellamento corporeo e, di solito, comporta solo un minimo disagio.

Nonostante molteplici risultano essere i vantaggi, molteplici sono anche i risultati. Difatti successivamente alla criolipolisi gli effetti collaterali risultano quasi impercettibili e rimovibili dopo poco. La cute presenta rossori successivamente al trattamento così come è possibile notare ecchimosi, formicolii e crampi ma tutto scompare dopo le due settimane successive.

In oltre, determinati soggetti possono incorrere ad una convalescenza prolungata causa di dolenza posticipata che tende ad essere risolvibile ovviando qualsiasi terapia.

Prezzo

Il valore della criolipolisi parte da 750€ in base all’area che deve essere esaminata e a seconda dello studio specialistico scelto.

Controindicazioni

Tale terapia non risolve assolutamente disturbi del peso bensì risolve inestetismi causa dell’adiposità presente e formatasi in determinate zone. Il soggetto migliore risulta essere quello con uno stato di salute ottimale sebbene abbia adiposità in eccedenza che desidera eliminare. Dunque, tale trattamento tende a non essere consigliato a soggetti obesi.

Successo

Il successo di tale trattamento è percepibile successivamente alle tre settimane successive allo stesso. In base alla grandezza dell’adiposità, la rimozione va dai 3 ai 15 mm. Per quanto concerne la zona addominale, il restringimento non supera i 2 cm. Laddove però il successo della criolipolisi non sia visibile dopo le tre settimane è possibile svolgere una secondaria seduta successivamente ai 2/4 mesi.

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